Questa sera, per due attori oggi meno presenti sulle scene ma protagonisti di importanti momenti della storia del cinema e del teatro ci sarà una passerella d’onore. Nella cornice del Centro congressi di Garda, sulla sponda veronese, a fabio testi e a Paola Quattrini verrà assegnato il premio «Laurence Olivier e Vivien Leigh», organizzato da un periodico veronese («Il corriere della riviera») con il patrocinio della regione veneto, della Provincia di Verona e della comunità del garda. Alla manifestazione ha aderito anche il Centro nazionale studi leopardiani di Recanati, e durante la stessa serata la scultrice veronese Piera Legnaghi ritirerà il «Riviera», mentre il maestro Carlo Favalli riceverà l’«Alloro». Inoltre verrà proiettato un filmato inedito che presenterà la «dolce vita» gardesana negli anni Sessanta. Dopo essere stato diretto da registi come Sergio Leone («C’era una volta il West») e Vittorio De Sica («Il giardino dei Finzi Contini», con Dominique Sanda, Lino Capolicchio ed Helmut Berger), Testi è stato protagonista di numerose commedie teatrali. La Quattrini ha recitato con Modugno, Dorelli, Bramieri e Walter Chiari, vincendo fra l’altro «Il nastro d’argento» e il «Saint Vincent». Recentemente ha creato «La fabbrica di Ponte Milvio»: un laboratorio teatrale che punta ad allevare nuovi talenti artistici. Il premio, arrivato alla quinta edizione, punta a valorizzare e promuovere l’arte e la cultura richiamando anche l’attenzione sulle bellezze del lago, che hanno attratto personaggi famosi. Proprio come i due grandi attori, che negli anni ’50 soggiornavano alla Locanda San Vigilio e all’hotel Gardesana di Torri del Benaco: Olivier reduce dai successi teatrali e da grandi film, amava trascorrere le giornate a bordo del motoscafo o sulle barche dei pescatori. Viviene, la famosa Rossella O’Hara di «Via col vento», preferiva passeggiare tra le caratteristiche viuzze.