Incontro in prefettura, ieri, a Verona. Protagonisti la rappresentante locale del governo, Italia Fortunati, il Direttore marittimo di Venezia, Stefano Vignani e il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Adriano Pallone. Risultato: un «Protocollo operativo d’intervento per il lago di Garda». Nascerà anche un’apposita «Unità di crisi» destinata entrare in funzione «in presenza di scenari complessi»La Guardia costiera si occuperà della ricerca e intervento per le persone in difficoltà nelle acque del lago. Ai Vigili del fuoco andrà invece la comptenza per attività «aeree, subacque e di soccorso tecnico urgente non ricomprese tra le precedenti».Il documento dovrebbe essere il primo passo per giungere a una disciplina della collaborazione tra le istituzioni che svolgono attività di soccorso sulle acque del Garda. Il tutto, si spiega in un comunicato, per garantire «maggiore effeicienza del servizio, con il coordinamento delle risorse e lo scambio di informazioni tra le sale operative dei due organismi».La Guardia costiera è operativa sul Garda dal 1999, due due anni è presente nell’arco dei 12 mesi. I Vigili del fuoco di Verona hanno invece un distaccamento a Bardolino, stabile ormai dal 1997.
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Incontro in prefettura per il coordinamento