Domenica 20 settembre si apre l'evento "Carte in chiostro"

“Carte scritte” alla Civica Raccolta del Disegno di Salò presso il MuSa

16/09/2020 in Mostre
A Salò
Di Redazione

Domeni­ca 20 set­tem­bre si apre l’even­to “Carte in chiostro” con la pre­sen­tazione di CARTE SCRITTE, per poi pros­eguire  dal 4 all’11 otto­bre con la mostra “Strati d’An­i­mo” del­l’artista romana Giu­lia Sper­naz­za.

CARTE SCRITTE, dopo Face to Face e La Rac­col­ta sen­za veli, pros­egue nel sve­lare la bellez­za e l’u­nic­ità del­la Civi­ca Rac­col­ta del Dis­eg­no di Salò che ha trova­to una nuo­va rinasci­ta e preziosa val­oriz­zazione nel­la sede del MuSa.

Trenta le carte esposte, selezion­ate per inter­pretare un liv­el­lo di lin­guag­gio in cui immag­ine e parole si incon­tra­no, attra­ver­so un alfa­beto che non uti­liz­za esclu­si­va­mente la scrit­tura, ma anche una for­ma-seg­no che si pone come atto cre­ati­vo superan­do il dato del­la realtà sen­si­bile.

Scrit­ture immag­i­nar­ie, alfa­beti incon­sci o del­la mente, di cui non conos­ci­amo la chi­ave d’accesso ma che ci con­ducono nel­l’ig­no­to o nell’assurdo, si accostano a parole sig­ni­fica­tive, evoca­tive, tal­vol­ta persi­no poet­iche, in uno sti­mo­lo sonoro, oltreché visi­vo.

I lin­guag­gi sono etero­genei, il tono del dis­cor­so si alter­na tra crip­ti­co e ser­ra­to, lieve e scan­zona­to, ma anche intro­spet­ti­vo, med­i­ta­ti­vo o di denun­cia.

Il vis­i­ta­tore, che qui diven­ta let­tore, è invi­ta­to a sof­fer­mar­si per assim­i­lare la com­p­lessità del­la poet­i­ca di ogni autore, che spes­so, può essere decifrata solo dopo aver let­to molte pagine del­la sua opera.

La selezione espos­ta rende omag­gio a:

ALESSANDRO ALGARDI, ARCANGELO, GIANFRANCO BARUCHELLO, GIORGIO BERTELLI, ALIGHIERO BOETTI, GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI, MINO CERETTI,  GIANLUIGI COLIN, ROBERTO COMINI, PIRRO CUNIBERTI, DADAMAINO, PABLO ECHAURREN, GIOSETTA FIORONI, ATTILIO FORGIOLI, MARIANO FUGA, ARMIDA GANDINI, FRANCESCO LEVI, CLAUDIO PARMIGGIANI, MARISA PEZZOLI, PIERO PIZZI CANNELLA, CONCETTO POZZATI, ANGELO PRETOLANI, GIOVANNI REPOSSI, ETTORE SORDINI, EMILIO TADINI.

 

Il pro­gram­ma del 20 set­tem­bre prevede:

13.00–17.30

Visi­ta alla mostra e al MuSa 

(la visi­ta ver­rà orga­niz­za­ta in pic­coli grup­pi in fasce orarie diverse: 13.00/14.30/16.00)

17.30

Finis­sage e pre­sen­tazione del cat­a­l­o­go (Chiostro MuSa)

in caso di mal­tem­po Sala dei Provved­i­tori / Munici­pio Salò

La mostra sarà vis­itabile fino al 30 set­tem­bre.

A segui­to delle nuove norme COVID, è richi­es­ta la preno­tazione sia per la visi­ta che per il Finis­sage e la pre­sen­tazione del cat­a­l­o­go.

 

La Civi­ca Rac­col­ta del Dis­eg­no nasce nel 1983 dal­l’idea di Giuseppe Mongiel­lo, allo­ra Asses­sore alla Cul­tura, dell’artista Attilio For­gi­oli e del criti­co d’arte Flaminio Gual­doni, con il con­trib­u­to iniziale di alcu­ni sosten­i­tori pri­vati.

Il pri­mo nucleo del­la Rac­col­ta è infat­ti cos­ti­tu­ito dal­la don­azione delle opere acquisite dai sosten­i­tori, pro­gres­si­va­mente incre­men­ta­ta da don­azioni di artisti e acquisti. Negli anni ‘80 e ’90 la Collezione, oltre alle peri­odiche mostre delle acqui­sizioni, ha real­iz­za­to espo­sizioni per­son­ali di artisti e pro­mosso con­feren­ze sul­l’arte con­tem­po­ranea ital­iana. Negli anni suc­ces­sivi una sig­ni­fica­ti­va selezione delle opere è sta­ta espos­ta al d’Arte Mod­er­na e Con­tem­po­ranea di Gaz­zol­do degli Ippoli­ti (Mn), al Museo d’Arte Mod­er­na Gal­le­ria Kla­tovy (Repub­bli­ca Ceca), con il quale si real­iz­zò uno scam­bio cul­tur­ale, al Museo d’Arte Con­tem­po­ranea di Lis­sone (Mi), al Museo del­la Per­ma­nente di Milano, alla Casa degli artisti di Ten­no (Tn), alla Pina­cote­ca Civi­ca di Civ­i­tano­va Marche (Mc) e a a Bres­cia.

L’istituzione, che ha rag­giun­to un carat­tere per­ma­nente, anche a segui­to del­la con­ven­zione per la sua ges­tione, stip­u­la­ta con la Provin­cia di Bres­cia nel 1989, ha un depos­i­to, un archiv­io e una sezione espos­i­ti­va pres­so il MuSa. Suo com­pi­to è quel­lo di cos­ti­tuire un fon­do collezion­is­ti­co pub­bli­co di opere preva­len­te­mente su car­ta e pro­muoverne lo stu­dio e la fruizione.

La rac­col­ta è oggi cos­ti­tui­ta da qua­si 800 opere di artisti del Nove­cen­to, con par­ti­co­lare inter­esse all’arte ital­iana dal sec­on­do dopoguer­ra ad oggi.

Il Comi­ta­to diret­ti­vo è com­pos­to da mem­bri nom­i­nati dal Comune e dal­la Provin­cia di Bres­cia, oltre al Sin­da­co di Salò, che lo pre­siede, ed un con­ser­va­tore-cura­tore.

 

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