venerdì, Aprile 26, 2024
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Via libera dal Comune all’ingrandimento della casa di cura privata aperta nel 2003.
Si potranno costruire spazi per 5.500 metri quadrati La critica: «Così si allontana il nuovo ospedale pubblico»

Clinica di Barbarano Scatta l’ampliamento

Col voto favorevole della maggioranza di centrodestra e contrario della minoranza, il consiglio comunale di Salò ha approvato l’ampliamento della clinica privata Villa Barbarano, appartenente a una società che fa capo ai fratelli Arici e a Marco Bonometti, delle Officine meccaniche rezzatesi.L’ampliamento sarà di 5.500 metri cubi, che andranno ad aggiungersi ai 17mila metri cubi esistenti.La struttura venne inaugurata nel gennaio 2003, dopo la trasformazione dell’ex hotel Astoria, costruito nel periodo 1958-60 da Roberto Cipani, papà di Giampietro, il sindaco attuale. L’architetto Sandro Berther sistemò le camere, dotandole di ogni moderno comfort.Ancora oggi il piano terra è composto dai locali destinati ai servizi comuni (reception, soggiorno-bar, sala da pranzo, cucina), dai poliambulatori e dalla palestra. Negli altri quattro piani le camere. Nell’interrato, lo spazio per la rieducazione motoria, con piscina da 7,50 metri per 2,5 e vasca idromassaggio. Sul lato nord, in un piccolo edificio, la camera mortuaria e locali di servizio.SPIEGA IL SINDACO Cipani: «I privati ci hanno chiesto di cambiare la classificazione di un’area confinante, di 1.850 metri quadri, da progetti speciali (servizi e attrezzature di interesse comune), e di concedere una volumetria di 5.500 metri cubi, in modo da ampliare la casa di cura, che è accreditata dal servizio sanitario nazionale. Il fabbricato esistente avrà un incremento di 270-290 mq. ai piani secondo, terzo (per camere di degenza) e quarto (uso uffici). Verrà inoltre realizzato un nuovo edificio, con un interrato da destinare a parcheggi (circa 40-45 posti auto), un piano terra per reception, palestra e altri 25-30 posti auto, un primo piano di 600 mq. da destinare ad ambulatori. Sarà riorganizzata la viabilità di accesso, sfruttando la differenza di quota tra la piazzetta del porto di Barbarano e la strada a monte».MOLTO CRITICA la minoranza di centrosinistra. «A mio avviso – ha detto Alberto Marino, medico – nella categoria rientrano gli interventi pubblici. Qua invece si tratta di una clinica il cui obiettivo è di chiudere i bilanci in attivo. Proprio nel momento della definitiva chiusura del Santa Corona di Fasano, e con l’ospedale di Salò utilizzato solo per gli ambulatori e le radiografie, si concede un aumento a una struttura privata. Varrebbe la pena di fare qualche riflessione».«È una scelta che mette ancora più in difficoltà il recupero dell’ospedale di Salò», hanno aggiunto Cinzia Goffi e Alberto Comini.Cipani ha replicato che «i 5.500 metri cubi concessi vanno incontro ad esigenze sociali».

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