sabato, Aprile 27, 2024
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Dopo le polemiche sui livelli del Benaco e sulla qualità della balneazione lanciate dai media tedeschi e austriaci, il punto su impianti e collettori

Così si ampliail depuratore del Garda

La zona della provincia con la più alta percentuale di scarichi fognari depurati? Il Garda, dove solo il 10 percento delle acque nere non è trattato. Una percentuale destinata a scendere ulteriormente, visto i nuovi interventi previsti dall’Aato.Nell’anno della polemica su livelli e qualità dell’acqua lanciata dai media tedesche e austriaci, una buona notizia. A novembre terminerà il primo lotto di potenziamento del depuratore interconsortile di Peschiera del Garda, il cui scolmatore – nei momenti di pioggia intensa – fino ad oggi non poteva far altro che scaricare il sovraccarico di reflui nel lago. Un piano d’intervento da 21 milioni di euro (suddivisi in parti uguali tra le province di Brescia, Verona e Mantova) che adeguerà il mega collettore alle accresciute esigenze delle popolazione: una volta terminato (nel 2012), potrà depurare senza entrare in sofferenza gli scarichi di oltre 350mila abitanti. Il 1° lott[FIRMA]o dei lavori (costato oltre 6 milioni) terminerà a novembre: è stato realizzato un bacino di predenitrificazione, ossidazione e nitrificazione della capacità di oltre 7mila metri cubi, oltre a due bacini di sedimentazione secondaria. Un intervento che permetterà di abbattere i quantitativi di nitrati presenti nelle acque nere. Il 2° lotto entrerà in funzione nel giugno 2008 e prevede il potenziamento delle stazioni di trattamento primario (sollevamento, grigliatura, dissabbiatura e disoleazione), il raddoppio della rete di distribuzione ai bacini di trattamento biologico. Il terzo e ultimo lotto (entrata in funzione prevista per gennaio 2012) prevede l’unificazione degli scarichi con 4 linee di chiariflocculazione, 8 letti di filtrazione a gravità e 2 linee di disinfezione.«Un’ attenzione particolare è stata riservata alla qualità delle acque in uscita dall’impianto – ha ricordato Enrico Mattinzoli, assessore all’Ambiente della Provincia – che costituiscono uno degli obiettivi prioritari dell’intervento in quanto, attraverso l’irrigazione delle colture entrano nel ciclo alimentare animale e umano».Ci sono altri interventi finanziati dall’Aato bresciano per migliorare la depurazione nei 23 Comuni gardesani che compongono l’omonima area omogenea (gestita dalla multiutility Garda Uno, la stessa che gestisce il depuratore di Peschiera): nei prossimi 25 anni beneficierà di 95 milioni di investimenti. Quest’anno importanti interventi a Limone sul Garda (6,2 milioni per collettamento e depurazione), Tignale (605mila euro per la separazione delle acque bianche e nere nelle frazioni di Piovene e Olzano), Gardone Riviera (300mila euro per la separazione fognaria a Fasano), Pozzolengo (124mila euro), Gargnano (108mila euro).

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