venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualitàDalle caramelle alle case
Il Consiglio comunale ha approvato il piano di recupero della fabbrica L’ex Cedrinca trasformata in alloggi e uffici

Dalle caramelle alle case

Caramelle, cioccolatini e uova di Pasqua se ne sono andati da tempo. Al loro posto, in futuro, arriveranno appartamenti e uffici. Disco verde, in consiglio comunale a Salò, per l’operazione-Cedrinca. Anni fa lo stabilimento, di proprietà della famiglia Zane, è passato a un gruppo che fa capo a Orazio Raggi (Sait), Emilio Comini, Rocco Tonoli (ex Fonte Tavina), ecc., e ha spostato la produzione in Valtenesi, a Bottenago di Polpenazze. La fabbrica situata in viale Marco Enrico Bossi, che dal centro storico porta a Campoverde, è rimasta malinconicamente vuota, con le erbacce a crescere sempre più alte. Adesso il via libera alla trasformazione. Il piano di recupero, denominato «Il cedro», di interesse sovracomunale, è passato con il voto della maggioranza di centrodestra, e l’astensione delle minoranze: Margherita, Ds, Fiamma tricolore, Rifondazione, indipendenti. «Nel Prg – spiega l’assessore all’Urbanistica Barbara Botti- l’area di seimila metri quadrati è classificata artigianale, con possibilità di riconversione residenziale. La nuova proprietà ha presentato una serie di progetti. L’ultimo prevede la demolizione dell’edificio e la costruzione di un condominio in un corpo unico, a L. Sorgeranno una dozzina di uffici e appartamenti. Volumetria: 8.920 metri cubi, entro i limiti stabiliti dal piano regolatore (9mila). Superficie coperta: 1.078 mq., con l’aggiunta di 2.221 interrati, destinati a garage pertinenziali. I privati dovrebbero reperire 2.506 mq. come aree standard. Invece ne cederanno 1.192, una striscia proprio in fregio a viale Bossi, da adibire a verde e a parcheggi pubblici; per il resto (1.314 mq.), pagheranno 90 euro al metro quadro». Le minoranze hanno espresso critiche sulla bontà del progetto. «L’altezza di tre piani non si inserisce nella zona, caratterizzata da palazzine (al massimo) di due – ha osservato il professor Renato Cobelli -. Non c’è omogeneità. Perchè non ipotizzare un intervento convenzionato, anche per un solo alloggio? I 90 euro, poi, mi sembrano pochi». Vincenzo Zambelli: «Sono preoccupato per la qualità (piuttosto bassa) dell’edificio. Occorre modificare la tipologia. Chiedo inoltre di aumentare il verde in superficie, reperendo nell’interrato anche i posti macchina pubblici». Mauro Ventura: «Dopo cinque anni si conclude un’operazione che ha portato al salvataggio dell’impresa. Quasi certamente 9mila metri cubi fuori terra sono esorbitanti. Per realizzarli, viene monetizzata più della metà degli standard. La qualità si migliora anche rinunciando a una certa volumetria, in modo da andare incontro sia alle esigenze della proprietà che della collettività». Di diverso avviso la maggioranza. L’avvocato Bruno Faustini, capogruppo di Forza Italia: «Noi stiamo semplicemente attuando le previsioni del Prg ereditato dalla precedente giunta di centrosinistra, che in alcuni casi prevede un carico urbanistico significativo. In viale Bossi non abbiamo concesso l’aumento di volumetria del 10%, in base alla legge 23. A mio giudizio l’impatto visivo del progetto di Dario Alessi, che ha avuto una lunga maturazione, non sarà sgradevole». Botti: «Il piano di recupero è passato ripetutamente in commissione, che ha dato numerosi suggerimenti. Questa è proprio l’ultima soluzione, bene inserita nel contesto della zona» La Cedrinca venne fondata nel 1910 da un certo signor Dalla Bona; produceva cioccolato al cedro. L’avvento della famiglia Zane risale al ’33. Il patriarca, Francesco, sindaco di Sirmione, Salò e Limone, nonchè senatore dal ’48 al ’68, ha passato le redini alla moglie Elisa (presidente della società) e agli otto figli (i più coinvolti nella gestione dell’azienda erano Franco e Piergiorgio). Nell’88 dallo stabilimento uscivano cento quintali di caramelle al giorno. Eppoi uova di Pasqua e cremini di cioccolato, venduti persino a Maxim, il celebre ristoratore francese. Nel ’96-97 la crisi, con la riduzione di personale, la cessione al gruppo Raggi & Comini, e il trasferimento a Polpenazze. Cinque anni fa la Cedrinca ha acquisito la Feletti, a Pont Saint Martin, in valle d’Aosta.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video