Riva del Garda celebra il 79° anniversario della Liberazione

Riva del Garda ha celebrato il 79° anniversario della Liberazione con una cerimonia particolarmente partecipata, organizzata insieme all’ANPI. La giornata del 25 aprile è simbolo della lotta di resistenza militare e politica delle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale contro il governo fascista e l’occupazione nazista. La cerimonia si è svolta secondo il consueto programma, con la deposizione di una corona di alloro alla lapide ai Caduti per la Liberazione sotto i portici del municipio. Sono intervenuti il sindaco e il presidente dell’ANPI sezione Alto Garda e Ledro, oltre alle rappresentanze delle istituzioni locali, dell’Associazione Nazionale Alpini, della polizia locale e delle forze dell’ordine. Durante gli interventi, sono stati ricordati i valori fondamentali della Resistenza e l’importanza di mantenere viva la memoria di quegli anni drammatici. Il sindaco ha sottolineato come sia fondamentale conoscere e diffondere la storia per non dimenticare chi ha lottato per gli ideali e i valori che oggi spesso diamo per scontati. È stato anche evidenziato come sia necessario combattere ogni forma di violenza, compresa quella di genere, affinché i sacrifici dei partigiani non siano vani. Il presidente dell’ANPI ha richiamato l’attenzione sul fatto che le democrazie sono sempre sotto attacco da parte di pensieri ed ideologie che cercano di forzarle a proprio piacimento. Ha invitato tutti a essere le sentinelle in difesa dei valori costituzionali e a non barattare la libertà con una promessa di sicurezza. Durante la cerimonia, è stato anche dato lettura del testo dell’intervento che Antonio Scurati aveva previsto per il programma televisivo “Che sarà”, ma che è stato annullato. Questa lettura ha evidenziato l’importanza di coinvolgere i giovani nella conoscenza del passato recente e di combattere ogni forma di censura e restrizione della libertà di espressione. La giornata si è conclusa con un messaggio di speranza per un mondo senza confini, basato sull’antifascismo e sull’uguaglianza tra popoli.
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