giovedì, Aprile 18, 2024
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La sagra più conosciuta del Garda si prepara a tornare in scena. 35 le aziende vitivinicole presenti in Fiera, per un totale di 82 vini Garda Classico Doc presentati ai concorsi

FIERA DI POLPENAZZE, VETRINA DEL TERRITORIO

E’ partito il conto alla rovescia per la più popolare delle sagre gardesane: la fiera del vino di Polpenazze del Garda (Bs), in programma dal 27 al 30 maggio, si prepara per un ritorno alla tradizione, recuperando la formula organizzativa abituale archiviata in via sperimentale per un paio di edizioni. Torna quindi la programmazione classica nel fine settimana, dal venerdì al lunedì (nelle ultime due edizioni la fiera era stata organizzata dalla domenica al martedì), tornano gli stand di mescita gestiti direttamente dai produttori, e torna anche il carattere più autenticamente popolare di uno degli appuntamenti fieristici più conosciuti ed amati dell’intera provincia bresciana.Come sempre, il vino sarà il grande protagonista dei concorsi enologici della fiera, che rappresentano il primo “termometro” per giudicare la qualità enologica dell’annata: da quelli ufficiali organizzati in collaborazione con Consorzio Garda Classico ed Ente Vini Bresciani, che giudicheranno le tipologie Garda Classico Doc Bianco, Rosso e Rosso Superiore, alle selezioni interne della Fiera, che prenderanno in esame le tipologie Garda Classico Doc Groppello e Chiaretto. Una selezione verrà effettuata anche per gli extravergini della Dop Garda Bresciano.In totale, sono 82 i vini iscritti ai concorsi, che le commissioni cominceranno a degustare a metà maggio; le aziende che partecipano sono 35, 21 delle quali presenti anche nell’area degli stand di mescita. Diventa ufficiale anche il Gran Premio del Salame Doc, nato nel 1994 in via del tutto amatoriale e divenuto in seguito una vetrina sempre più affollata ed autorevole sull’arte norcina dell’entroterra gardesano: quest’anno, il premio, giunto alla dodicesima edizione, verrà quindi assegnato in concomitanza con i premi dei concorsi enologici nella tradizionale cerimonia della domenica.La Fiera sarà organizzata ad isole: i tradizionali stand di mescita, dove saranno ancora gli stessi produttori a servire e spiegare i propri vini, saranno posizionati nel piazzale Alpini; nel centro storico ci saranno la Corte degli Assaggi, l’angolo per le degustazioni comparate dei vini in concorso posizionato nella suggestiva cornice del Castello, lo spazio dedicato all’olio extravergine di oliva della Dop Garda Bresciano, ed il Giardino dei Sapori, dove un gruppo di aziende agricole bresciane selezionate proporranno in degustazione e vendita i propri prodotti (formaggi, salumi, frutti, confetture, miele, gelati). Al Centro Sportivo sarà invece allestita l’area della ristorazione, dove verrà servito lo spiedo bresciano e dove si terranno le serate danzanti, nella più classica tradizione della fiera. Nel segno della continuità e della tradizione, il gruppo folcloristico La Carata allestirà nei giorni della fiera un “museo contadino” con attrezzi ed oggetti d’epoca oltre ad una collezione di vecchi trattori.”Torniamo alla tradizione, ma non rinunciamo all’innovazione – spiega il presidente del Comitato Fiera Giuseppe Turrina -. In questa edizione numero 56 infatti la Fiera punta al recupero del suo spirito più genuino, senza rinunciare tuttavia ad essere vetrina delle tradizioni, dei sapori e dei prodotti del territorio. L’obiettivo è quello di offrire un’alternativa sia ai turisti del vino in cerca di approfondimenti sensoriali, sia a chi viene a Polpenazze per ritrovare l’antica atmosfera delle sagre popolari. Quella che ha caratterizzato la nostra manifestazione fin dagli esordi, nei lontani anni del dopoguerra, e che oggi la rende ancora inimitabile”.

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