La Comunità unanime

Gestione acque. Un ambito tutto del Garda

Di Luca Delpozzo

La chiede il baci­no inter­re­gionale del Gar­da quale ambito ter­ri­to­ri­ale otti­male per la ges­tione delle risorse idriche. Pol­lice ver­so quin­di all’unico baci­no provin­ciale. La Comu­nità si richia­ma alla «Car­ta euro­pea dell’acqua», approva­ta dal Con­siglio d’Europa nel mag­gio 1968 ed in par­ti­co­lare sot­to­lin­ea l’articolo 11 che tes­tual­mente recita: «La ges­tione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadra­ta nel baci­no nat­u­rale piut­tosto che entro fron­tiere ammin­is­tra­tive e politiche» e alla legge del­la numero 5/98 che tes­tual­mente recita: «Al fine del­la migliore ges­tione ambi­en­tale del lago di Gar­da, la Giun­ta regionale, pre­via stip­u­la dei nec­es­sari accor­di con la e la Provin­cia autono­ma di Tren­to, può inserire i Comu­ni dell’area del Gar­da rica­den­ti nell’ambito veronese in appos­i­to ambito inter­re­gionale». Anal­o­go il tenore del­la legge del­la Regione Lom­bar­dia 21/98: «In appli­cazione dei cri­teri indi­cati dall’art. 8 del­la legge 36/1994 le mod­i­fiche agli Ato di cui al com­ma 2 dell’articolo dell’art. 3 devono anche essere final­iz­zate al rag­giung­i­men­to di Ato defin­i­ti con la pri­maria neces­sità di tutela dei gran­di cor­pi idri­ci lacus­tri region­ali e di sal­va­guardia dei baci­ni idro­logi­ci rifeir­ti ai cor­si d’acqua prin­ci­pali». All’unanimità la esprime «il forte con­vinci­men­to di addi­venire alla cos­ti­tuzione di un ambito ter­ri­to­ri­ale otti­male inter­re­gionale ed intr­provin­ciale a valen­za garde­sana; impeg­na i sin­daci, le autorità nazion­ali, region­ali e provin­ciali ad adottare ogni idonea inizia­ti­va polit­i­ca, leg­isla­ti­va ed ammin­is­tra­ti­va atta a con­seguire l’obiettivo sopra espres­so».

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