venerdì, Aprile 26, 2024
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Allo studio un incontro di solidarietà tra la città lacustre e il martoriato centro dell’ex Jugoslavia. Il giocattolo creato dagli Archimedi gardesani potrebbe diventare la mascotte

L’automobilina pazza sbarca a Sarajevo

Ha riscontrato un grande successo l’iniziativa benefica ideata per le festività dal Dipartimento ricerche e studi di Peschiera, il simposio che raccoglie i vari appassionati lacustri di discipline tecniche e scientifiche. Gli Archimede del Garda si erano prefissi uno scopo: realizzare un super-giocattolo natalizio che sarebbe stato gratuitamente messo a disposizione di enti o associazioni, per eventuali lotterie o sottoscrizioni benefiche. La loro fantasia ed abilità tecnica ha dato vita ad un singolare balocco: una mini auto elettrica supertecnologica completamente pilotabile a distanza ed in grado di trasportare comodamente un bambino. La microvettura è altresì dotata di telecamere di bordo, le cosiddette camera car, in grado di inviare a distanza le immagini riprese dall’interno dell’abitacolo. Un sistema radioelettrico usato nelle gare per la telemetria, assicura un perfetto contatto radio tra il passeggero ed il box di pilotaggio a distanza. Detto in soldoni: il bimbo si siede sull’automobilina mentre l’adulto lo pilota a distanza, avendo nei monitor la stessa visione di chi è a bordo e potendo nel contempo chiaccherare tranquillamente con lo stesso passeggero. Il piccolo gioiello dell’elettromeccanica è sceso in campo durante le recenti festività, facendo scorrazzare per il centro storico di Peschiera il piccolo Pietro di 15 mesi, molto divertito nella parte di collaudatore ufficiale. Il mini pilota, vista la lunga autonomia del piccolo automezzo, ha più volte compiuto il giro interno della cinta storica, fra lo stupore ed il divertimento dei passanti che non hanno mancato di immortalarlo con telecamere e macchine fotografiche. Molti si sono fatti avanti per chiedere il curioso giocattolo da impiegare in operazioni benefiche, tanto da rendere imbarazzante la scelta dell’associazione no-profit che avrebbe beneficiato della curiosa quanto singolare donazione. I responsabili del Dipartimento ricerche e studi, per massimizzare il risultato dell’operazione, vista la rilevanza dell’investimento necessario per la realizzazione della mini supercar (così è stata battezzata), hanno deciso di esaminare attentamente tutti i contatti e prediligere l’iniziativa che avrebbe avuto un ritorno benefico più cospicuo. A cavallo dell’Epifania è giunta una richiesta estremamente interessante. Un’associazione di Peschiera che per ora vuole rimanere riservata, ha deciso di dar vita ad un’operazione benefica che legherà la cittadina arilicense con la martoriata città di Sarajevo. L’evento sarebbe realizzato in stretta collaborazione con le più alte cariche militari e politiche del capoluogo della ex Jugoslavia. Da indiscrezioni pare che vi sia la collaborazione di alti ufficiali della delegazione italiana dell’Unione Europea nei Balcani che dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni con i rappresentanti di Peschiera. La minicar, potrebbe quindi diventare la mascotte di una grande operazione benefica internazionale coordinata da due gruppi di lavoro: uno a Peschiera e l’altro a Sarajevo.

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