L’elevata piovosità delle ultime settimane ha alzato il livello del Mincio ma per il momento non sembrano esservi particolari pericoli. Certo il paesaggio è mutato tra Valeggio e Monzambano lungo l’asta del fiume che è subito salito sopra le sponde avvicinandosi alla riva alzaia (occupata sulla destra in direzione Peschiera dalla ciclabile) e creando così tanti piccoli laghetti paralleli. Lì dove il fiume è esondato, cioè s’è ripreso parte dell’alveo originario, e dove ora si sono spostate intere colonie di cigni, per fortuna non ci sono abitazioni ma solo campi. Sono tranquille le famiglie insediate negli immediati paraggi? «Non abbiamo avuto paura», afferma Giorgio Galetto, titolare di un locale proprio in riva al Mincio, «perché appena s’è alzato il livello dell’acqua hanno sistemato le paratie della diga per aumentare il deflusso nel Diversivo, il canale che scorre a fianco. L’importante è che il corso del fiume sia pulito com’è adesso se si eccettua la caduta in esso di alcuni alberi che sarebbero da rimuovere per evitare problemi». Anche in contrada Caucciola, al confine con Monzambano, non c’è apprensione perché l’attività agricola ora è ferma e soprattuto perché le case sono sufficientemente lontane dalla riva, ma si sottolinea anche che non si vedeva il Mincio così gonfio da più di vent’anni. Proprio lì vicino, nelle aree ora inondate, c’era l’intenzione di far sorgere una struttura attrezzata per il tempo libero probabilmente con piscine e area campeggio. Il progetto, presentato in occasione dell’ultimo Prg, venne bocciato in Regione anche per l’opposizione degli ambientalisti che sottolinearono l’incongruenza di un insediamento a ridosso del Mincio e la concreta possibilità di deturparne il paesaggio. In definitiva non appare probabile un “rischio Soverato” (la cittadina calabrese sconvolta perché si costruì vicino ai corsi d’acqua) ma, in mezzo al tira e molla tra i Comuni del Garda, che vorrebbero aumentare attraverso la diga di Salionze il deflusso delle acque verso il Mincio per evitare di finire sott’acqua e i Comuni mantovani a valle che negano questa possibilità, potrebbero essere proprio le zone tra Borghetto e la diga quelle che ricaverebbero maggior danno da un eventuale innalzamento del livello del fiume. Alessandro Foroni
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Il Mincio occupa l’antico alveo «Da 20 anni non si vedeva così»
Non vi sono pericoli per chi abita nella valle del fiume
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