Il San Nicolò e la Siora Veronica, gli ultimi due esemplari di barconi in navigazione sul Garda, restano in primo piano nelle rievocazioni storiche. Dopo la rievocazione della battaglia di Peschiera del 1848, giovedì prossimo i due velieri saranno di scena per la celebrazione del 220° anniversario del viaggio in Italia del massimo scrittore tedesco, J.W. Goethe. Eventi questi che – assieme alla rievocazione del 22 settembre, relativa veleggiata fra i Comuni dell’Alto Garda che nel 1930 inagurò le due strade Gardesane – riportano in auge quelli che erano al tempo i Tir d’acqua del tempo. «Sono manifestazioni dalle quali emerge la sensibilità che hanno i Comuni gardesani», ha spiegato Ivan De Beni, l’armatore del San Nicolò, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina alla Sala Disciplina, «nei confronti di eventi che sono la storia del nostro lago». In quest’ottica va vista anche la ricorrenza, ha messo in evidenza il sindaco Pietro Meschi, dell’arrivo a Bardolino di Goethe, il 14 settembre 1786. Per ricordare questa data tanto suggestiva, giovedì prossimo sarà scoperta una epigrafe sul palazzo del municipio, proprio davanti al porto dove il grande umanista di Weimar toccò terra. Inoltre, nel corso di un convegno, verrà presentato il volume «Bardolino nell’età di Goethe» a cura di Luciano Bonuzzi, con il contributo di studiosi italiani e tedeschi. Nel programma delle rievocazioni figura la mostra di modellismo navale, dal 15 al 17 e dal 22 al 24 settembre a Villa Carrara-Bottagisio a cura dell’associazione culturale “Cesare Betteloni” e Magellano di Milano.Sabato 23 in piazza Preonda, alle 18.00, verrà ricordato l’arrivo a Bardolino di Goethe attraverso una rappresentazione teatrale in costumi d’epoca, inscenata dall’associazione culturale «Compagnia Danza Viva» a cura del professor Franco Farina; mentre alle 21, alla chiesa parrocchiale, si terrà un concerto vocale con musiche di Mozart eseguite dalla Filarmonica di Bardolino.
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