venerdì, Aprile 26, 2024
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Oggi e domani parco e dimora visitabili per Photo 2001

Si apre villa degli Albertini per chiudere la mostra di foto

I cancelli del parco della splendida villa dei conti degli Albertini, simile a un castello, poco fuori dell’abitato, in direzione di punta San Vigilio, tornano ad aprirsi per la fotografia. Era già accaduto un anno fa, succede nuovamente oggi 7 e domani 8 settembre per gli ultimi due appuntamenti della seconda edizione di Garda Photo, la rassegna di audiovisivi fotografici proposta dal fotoclub Lo Scatto con il patrocinio dell’amministrazione comunale, della Provincia e della Regione, della Pro loco e dell’associazione albergatori. Le precedenti serate di questa maratona fotografica iniziata in maggio si erano tenute nel cortile del nuovo municipio. Il gran finale torna invece a vedere gli spettatori nel vialetto cinto da secolari magnolie, di fronte all’elegante facciata del palazzo. Di scena saranno due protagonisti del settore della multivisione fotografica italiana: il bolognese Luciano Bovina e il reggiano Ivano Bolondi. Entrambe le proiezioni avranno inizio alle 21.15: l’ingresso è libero. In caso di pioggia ci si sposta al palazzo dei congressi. Bovina si è occupato di fotografia automobilistica e di immagini marine (è stato impegnato su una nave oceanografica) ed ha realizzato una trentina di documentari televisivi. Ha all’attivo reportage fotografici e cinematografici in una sessantina di nazioni: alcuni tra i più interessanti sono quelli sulla vita quotidiana sui treni in Sud America, sulla tribù dei Waorani in Amazzonia, sui nomadi Wodaabe in Niger-Chad, sul lavoro nell’interno di un’infernale miniera d’argento in Bolivia. A Garda Photo 2001 presenta un reportage dedicato alla Nuova Zelanda. Si intitola «New Zealand, moment and memory». Chi volesse vederne in anteprima qualche immagine può andare al sito internet www.lucianobovina.com Bolondi è il direttore artistico di entrambe le manifestazioni estive de Lo Scatto: Garda Photo, appunto, e l’Estate fotografica di Torri. Pluripremiato in concorsi fotografici, autore di vari volumi fotografici, ha esposto, oltre che in Italia, anche in Francia, Giappone e Stati Uniti. Viene considerato uno dei maestri internazionali del diaporama, il termine con cui vengono identificate le proiezioni di diapositive commentate da musiche e testi. Domenica sera a Garda propone due lavori, entrambi ampiamente rappresentativi della sua sensibilità artistica. Sono «Tribù» dedicato all’ambiente e agli uomini della Nuova Guinea, e «Noi del Never Never», un eccellente reportage sulle tradizioni e sui miti delle popolazioni aborigene dell’Australia, quasi sulle orme di Bruce Chatwin, letterato-viaggiatore. Garda Photo, che si avvale del riconoscimento della Fiaf, la federazione delle associazioni fotografiche italiane, ha anche un obiettivo benefico: come con l’Estate fotografica torresana, anche nel caso della manifestazione di Garda i fotoamatori dello Scatto hanno voluto pubblicizzare l’attività dell’Abeo, l’associazione del bambino emopatico oncologico. Trovando il convinto sostegno degli stessi autori invitati alle due rassegne.

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