martedì, Aprile 23, 2024
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Suggestivi paesaggi sopra Limone sui sentieri di guerra dei nostri alpini

Un itinerario per l’alto Garda

Questa e la prossima settimana indugeremo sui tiepidi sentieri delle montagne dell’Alto Garda, alla scoperta di quelle ripide montagne e tipiche «corne» in dialetto bresciano, che stanno appollaiate sopra l’abitato di Limone del Garda, una delle località più suggestive e melanconiche dell’alto Benaco. In particolare ci dedicheremo ad una di queste montagne di casa nostra, il Monte Preals. Si tratta d’una modesta montagna boscosa ad occidente, mentre a Sud e ad Est precipita con una serie di bancate rocciose ed erbose verso il più grande lago italiano. Il Monte Preals è formato da due cime arrotondate, alte rispettivamente 886 e 873 metri sul livello del mare, divise da una selletta. Ma a dispetto della bassa quota, il panorama che si gode dalla cima meridionale è veramente mozzafiato, con il sottostante lago di Garda dominato dalla catena del Monte Altissimo e del Monte Baldo che si specchiano, durante le belle giornate, nel blu del Benaco, con Malcesine adagiata sulle sponde dell’alto lago; con le rocce del Monte Carone e le eleganti forme del Monte Stivo. L’escursione parte da Limone del Garda, dall’Hotel La Milanesa, dove si parcheggia l’auto. Si prosegue sul fondo della Val del Singol sino alla confluenza con la Val Scaglione. Una freccia per “Dalco” e “Corno Vecchia” indica di abbandonare il fondovalle a seguire un sentiero che sale ghiaioso sulla sinistra, nella suggestiva pineta: inizia qui il cosiddetto “Sentiero degli Alpini”, un suggestivo percorso realizzato dai soldati nel 1890 per creare un collegamento con le retrovie nell’ipotesi di una guerra con l’Austria. Il sentiero sale sulla sinistra della Val Scaglione, tra verdi boschi da un lato e grigie pareti di roccia dall’altro; si sale zigzagando sul fondo ghiaioso mentre a tratti spicchi di azzurro lago appaiono ad ingentilire il paesaggio. Sopra il versante meridionale della Val del Singol si ergono i ripidi pendii della Punta di Mughera e della Punta Mois e la lunga e caratteristica costiera rocciosa del Monte Carone. Si raggiunge un crinale con una bella vista sul lago (frana nei pressi), si entra in un canale boscoso che si sale sino alla sommità uscendo poi improvvisamente in un largo spiazzo prativo circondato da alberi d’alto fusto. Nel pianeggiante prato troviamo un bivio: delle frecce indicano, a destra per “Corno Vecchia”, il sentiero che prosegue sino a Passo Nota; si seguono invece le frecce che, a sinistra, indicano per Tremosine. Si cammina su un sentiero in falsopiano, tra erba e bosco; ai due successivi bivi si lascia prima a destra il sentiero per Tremosine e poi a sinistra un sentiero che scende a Limone; tra gli alberi si intravede una radura e la cascina Dalco; si aggira a destra la quota 886, la cima settentrionale, la più elevata di Monte Preals, e si arriva alla selletta che separa le due sommità di Monte Preals. Da qui un altro sentiero scende a Limone; lo descriveremo la prossima settimana. La cima meridionale è quella più frequentata delle due: per un sentiero evidente ma non segnalato si lascia la sella e si prosegue brevemente a destra e poi su terreno erboso si raggiunge la panoramica sommità Il ritorno può essere fatto lungo l’itinerario di salita oppure per il sentiero che descriveremo la prossima settimana.

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