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Il bilancio del Garda bresciano e un invito a una promozione convincente

Albergatori: una stagione segnata da luci e da ombre

Gli albergatori di Gardone Riviera e Salò, riuniti nel Carg presieduto da Sergio Bassetti (del «Vigna»), hanno fatto il punto della situazione del comparto turistico in occasione del tradizionale cenone prenatalizio, svoltosi nel ristorante «Duomo» di Corrado Molignoni. Come è andata? «Il 2002 è stato un anno altalenante, soprattutto a causa del tempo infame – ha detto Bassetti -. Ci auguriamo che il 2003 possa essere migliore. E che la buona collaborazione con le amministrazioni locali prosegua». Paolo Rossi (del «Laurin»), ha spiegato che «il momento congiunturale è difficile. La crisi europea ci penalizza. In questo momento la corazzata tedesca ha qualche problema. E se noi italiani siamo sempre delle cicale, in Germania si comportano da formiche e cancellano le vacanze. Il calo delle presenze è stato di circa il 10 per cento, ma in maniera difforme da una località all’altra. Una diminuzione a macchie di leopardo. Qualcuno ha confermato gli eccellenti dati del 2001, molti altri no. L’unica risposta sta nell’investire in promozione. Tra poco il mercato riparte, e noi chiediamo alla Provincia e alla Camera di commercio di trovare un punto di incontro per superare le divergenze attuali». «Sul lago – ha aggiunto – c’è una situazione eccezionale: dalle strutture alberghiere (hotel a quattro e cinque stelle, beauty farm, ecc.) a perle come Sirmione o Gardone. E il rapporto qualità-prezzi è straordinario. Ripeto: il momento è duro, ma esiste una risposta: la promozione». Il sindaco di Salò Giampiero Cipani ha ricordato in particolare l’impegno per la frazione di Barbarano. «Una volta la chiamavano: la striscia di Gaza, dimenticata un po’ da tutti – ha detto -. In tre anni è tornata a rivivere, con la sistemazione dell’hotel che apparteneva ai Galeazzi e la ristrutturazione dello Spiaggia d’Oro. Per il futuro abbiamo sul tavolo progetti rilevanti, a cominciare dal Rimbalzello». Bruno Faustini, presidente della Comunità montana Parco, ha rammentato i sei miliardi e mezzo di contributi ottenuti in base alla legge 36, che hanno «comportato investimenti complessivi per nove miliardi di vecchie lire per migliorare arredi e servizi. E poi il progetto Leader plus per un turismo ecocompatibile. Dovremo arrivare alla certificazione del territorio limitando l’inquinamento acustico, visivo e luminoso». Faustini ha poi allargato il discorso parlando della collettazione fognaria («la condotta Toscolano Maderno-Torri non è mai stata utilizzata a pieno regime, e il sistema sulla sponda veronese mostra grosse lacune, lungo il cammino c’è una dispersione del 40 per cento dei liquami»), della viabilità («l’Anas spenderà 40 miliardi in località Forbisicle, è di questi giorni il progetto esecutivo di dieci miliardi della Regione per mettere in sicurezza i versanti a lago, e la Provincia ha speso tre miliardi per le strade minori») e della pista ciclopedonale («per il 2004-05 tre miliardi di vecchie lire da destinare al percorso a nord di Salò; l’obiettivo è di collegarsi gradualmente alla ciclabile che scende dall’Alto Adige»). Intanto gli albergatori hanno avviato i restauri invernali. A Gardone si lavora sia al Grand Hotel sia al «Fasano». Qualche interrogativo per il «Giardino»: i proprietari, fatti i lavori di riconversione, vorrebbero cambiare la destinazione d’uso trasformandolo in residence.

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