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Diventano libro le risposte fornite da oltre mille persone a un’èquipe di psicologi

Azienda ospedaliera, promozione «veronese»

Le persone anziane tendono a dare giudizi maggiormente positivi, più delle persone giovani. Le persone più acculturate tendono a dare giudizi maggiormente negativi (e quindi ad essere più critiche) rispetto a quelle meno acculturate. È uno dei rilievi interessanti che emerge dalla ricerca sul grado di soddisfazione dei pazienti dell’Azienda ospedaliera di Desenzano effettuata dall’équipe del professor Giuseppe Favretto, docente di Psicologia all’Università di Verona nonché direttore del Centro Docimologico dello stesso ateneo. La ricerca ha coinvolto un campione di quasi 1.100 utenti intervistati in più riprese con una griglia di quasi 80 domande. E il risultato per le strutture sanitarie del Garda bresciano (Desenzano e Salò) è stato lusinghiero, se è vero che oltre il 90% dei pazienti ha ritenuto «largamente sufficiente l’attività dell’Azienda Ospedaliera e l’85% ha dato un giudizio più che positivo, delle prestazioni offerte, con un voto compreso fra 7,5 e 10 (la scala dei valori era un voto da 1 a 10)». La ricerca dell’équipe veronese, su incarico della stessa struttura sanitaria, è stata raccolta in un libro (edizione Franco Angeli) e presentata già in due convegni scientifici nazionali, a Rovigo e Firenze. E i consensi sono stati largamente positivi. La pubblicazione è stata, inoltre, illustrata in un’affollata conferenza stampa svoltasi al «Sesto Senso Club» di Desenzano e promossa dai vertici dell’azienda ospedaliera. Nella stessa serata sono stati illustrati dal professor Favretto altri particolari emersi dalla ricerca. Come, per esempio, gli aspetti che hanno ricevuto il maggior consenso riguardano «i rapporti con il personale, la prontezza, la competenza e la professionalità di medici ed infermieri, quindi gli aspetti di tipo alberghiero, come l’igiene del reparto ed il comfort dei letti». Ma perché è stata scelta una discoteca come luogo di presentazione di questa doppia iniziativa? Ha risposto Angelo Foschini: «La discoteca rappresenta un posto di grande aggregazione ed oggi un’azienda sanitaria deve comunicare al meglio per far pervenire il suo messaggio al cittadino, i suoi bisogni ma anche l’offerta dei suoi servizi».

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