venerdì, Marzo 29, 2024
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Le hanno ammirate in centomila

Calato il sipariosulle mostre Matildiane di Mantova

L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Mantova sta completando, con gli altri enti e realtà coinvolte, l’esame complessivo dei dati sui visitatori della tre mostre che nel territorio mantovano sono state dedicate a Matilde di Canossa.Come si ricorderà, infatti, mentre la Casa del Mantegna ospitava la grande esposizione “Matilde di Canossa, il Papato e l’Impero”, curata da Renata Salvarani, il Monastero benedettino Polironiano di San Benedetto Po mostrava se stesso e si raccontava attraverso l’approfondita esposizione “L’Abbazia di Matilde. Arte e storia in un grande monastero dell’Europa Benedettina (1007-2007)”, curata da Paolo Golinelli. Ancora Mantova, ma stavolta il Museo Diocesano, approfondiva un personaggio di rilievo del secolo matildiano con la mostra “Anselmo di Lucca. Consigliere di Matilde, Patrono di Mantova” curata da Roberto Brunelli.Mentre si sta procedendo all’analisi statistica dei visitatori (città e regioni di provenienza, divisione tra pubblico scolastico, gruppi organizzati e visitatori singoli, ecc.) un dato emerge molto chiaramente: complessivamente, le mostre mantovane hanno superato quota centomila visitatori.Commentando questo risultato, il Presidente della Provincia, professor Maurizio Fontanili, ha sottolineato come in un anno non proprio favorevole alle mostre – i dati pubblicati dall’Ansa sull’andamento nazionale dimostrano una chiara flessione nel numero di visitatori – il dato mantovano spicchi con tutta evidenza. A risultare premiante, secondo Fontanili, è stata la qualità delle iniziative proposte ma anche l’idea di creare un circuito nel nome e nella memoria di Matilde che unisca Mantova al magnifico monastero benedettino di San benedetto Po. Molti hanno scelto i mezzi meno consueti per compiere il tragitto tra Mantova e il Po, dal servizio fluviale alla vecchia Littorina e anche questo è un elemento interessante per capire nuove propensioni e nuovi interessi del turismo sul territorio.Le Mostre Matildiane, nell’analisi del Presidente Fontanili, si sono rivelate un eccellente medium comunicativo. La quantità, e la qualità, di articoli, servizi televisivi, radiofonici che i mezzi di informazione italiani ma anche di altri Paesi hanno riservato alle mostre mantovane su Matilde è risultata assolutamente imponente, contribuendo così in modo rilevante ad incentivare non solo una visita alla città ma soprattutto ad allargarla al territorio provinciale, consentendo a molti che non lo conoscevano di scoprire quell’autentico tesoro d’arte che è il Monastero Polironiano.Il modello multicentrico, conclude l’assessore alla cultura Roberto Pedrazzoli, si è confermato vincente e di questo si terrà giusto conto nella programmazione culturale della Provincia di Mantova. Grazie alle Mostre Matildiane, annota ancora Pedrazzoli, è stato possibile creare o rafforzare una serie di legami e di collaborazioni con altre amministrazioni e anche questo è un patrimonio a mettere a valore

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