Oggi alle 16 al Palazzo muncipale si terrà una manifestazione – conferenza per ripercorrere l’impegnativo restauro che sta interessanto due celebri opere artistiche, patrimonio della comunità lonatese: La – peste – di Andrea Celesti e il dipinto di Angelo Inganni. La manifestazione, che prevede gli interventi del sindaco Morando Perini, della dottoressa Rita Dugoni, della Soprintendenza per il Patrimonio storico ed artistico ed etnoantropologico di Brescia – Cremona e Mantova, della dottoressa Maria Cristina Lovat, storica dell’arte, e della restauratrice Luisa Marchetti, sarà anche l’occasione per inaugurare il palazzo comunale recentemente ristrutturato. I lavori che hanno visto un radicale accurato restyling, durato più di un anno, dell’edificio, sono stati diretti dall’architetto Alberto Barbieri. Il restauro invece della grande tela dedicata dal Celesti alla peste non è comunque ancora stato completato. Bisognerà aspettare la fine di aprile. Il quadro fu commissionato per ricordare la scomparsa della peste del 1630 e per ornare la sala del consiglio con delibera del 1692. L’autore venne saldato il 29 giugno 1693 con 200 scudi. Ma il 22 febbraio del 1767 venne sfregiato da un folle che praticò nella parte bassa della tela un lungo taglio orizzontale. Fu restaurata nel 1970. La grande pala si divide in tre settori, a sinistra una delle donne rappresenta la città di Lonato; al centro una piramide di santi segnala la devozione lonatese mentre a destra sono rappresentate scene della peste. Chiuderà la conferenza un momento musicale affidato al violoncellista Giuseppe Laffranchini e al clavicembalista Marco Fracassi.
Nessun Tag Trovato!
Appuntamento alle 16. Si ammirerà anche il restyling del comune