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L'opera costerà 4 milioni e mezzo di euro e partirà dopo l'estate. Tiso: «Restiamo in stand by in attesa della sentenza del Tar». Con un ribasso del 23 per cento Azzolini si è aggiudicato la gara

Circonvallazione nord, appaltati i lavori

Se il tribunale amministrativo non fermerà le ruspe, che già scaldano i motori, nel giro di qualche mese partiranno il cantiere del tratto nord della circonvallazione di Arco. Gli uffici provinciali, bruciando letteralmente i tempi, hanno ultimato, venerdì scorso, la procedura della gara d’appalto. Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’impresa di costruzioni Fratelli Azzolini.Un’autentica sorpresa, anche per gli stessi amministratori arcensi che non si aspettavano certo una tempistica così veloce. Alla gara ha preso parte una trentina di ditte. La base d’appalto dei lavori con cui si completerà la circonvallazione di Arco (il primo tratto è stato inaugurato nell’agosto del 2000) era di 5.729.245 euro, inferiore alla soglia dei 6 milioni di euro sopra la quale scattano particolari procedure di concorso. Scartatate tre offerte giudicate anomale (per il ribasso eccessivo) la proposta migliore è risultata essere quella della ditta arcense (ma operante su tutto il territorio provinciale) Azzolini. Che ha prodotto un ribasso del 23 e rotti per cento. L’intervento costerà, alle casse della Provincia, intorno ai 4 milioni e mezzo di euro a cui si devono aggiungere l’Iva, gli imprevisti e le spese per gli espropri; il totale si avvicina ai 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni l’ufficio appalti provvederà alle verifiche del caso, poi l’assegnazione, se non vi saranno problemi, sarà ufficializzata. Dopodiché seguirà la stipula e la firma del contratto e, quindi, l’apertura del cantiere. L’inizio lavori è previsto per dopo l’estate, almeno in teoria. Perché in pratica tutto dipende dagli esiti del ricorso che alcuni cittadini della zona, il comitato spontaneo di viale Santoni, S.Martino e Moletta, hanno presentato al Tar di Trento (ne riferiamo a lato). «Fino a quando il tribunale non si sarà espresso – commenta il dirigente del servizio opere stradali della Provincia, l’ingegner Claudio Tiso – resteremo in stand by. Nulla si muoverà fino al giorno della sentenza. Riteniamo opportuno agire in questo modo, anche se la legge ci consentirebbe di fare diversamente. Abbiamo portato avanti la procedura così da essere pronti nel momento in cui si risolverà la questione giudiziaria. Ci auguriamo che tutto si risolva per il meglio ma siamo disposti a difendere strenuamente le nostre scelte. Questo progetto non è nato per caso».

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