lunedì, Aprile 29, 2024
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L'Assessore Sergio Grazioli chiude l'expo di Montichiari rilanciando il ruolo dei prodotti tipici:: "Sono strumenti fondamentali per la promozione del territorio"

Da Aliment una piattaforma per le DE.CO. Bresciane

L’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Brescia lancerà una piattaforma per il sostegno delle specialità alimentari locali e per il lancio di nuove Denominazioni Comunali: è quanto annunciato dall’Assessore Sergio Grazioli ad Aliment, l’expo dell’agroalimentare bresciano che ieri ha chiuso i battenti a Montichiari dopo quattro giorni di incontri, degustazioni, laboratori e workshop che hanno visto grandi protagonisti i prodotti tipici del territorio. E proprio al sostegno della tipicità è finalizzato il progetto ufficializzato da Grazioli a margine del convegno nazionale sulle De.Co ospitato a Montichiari.”Le microproduzioni locali sono da intendersi soprattutto come strumenti per potenziare il valore della tipicità e dell’identità culturale, ed offrire nuove occasioni di promozione al territorio anche nelle sue aree più decentrate – spiega l’assessore -. E fra i numerosi strumenti di valorizzazione, quello privilegiato è senz’altro il riconoscimento delle Denominazioni Comunali. Per questo come Provincia intendiamo continuare la riflessione con i comuni e i soggetti bresciani interessati, e farci parte attiva in un ampio programma di sostegno”.I punti qualificanti di questo programma riguardano innanzitutto la possibilità di concretizzare interventi collettivi con uno spazio dei comuni Deco nelle manifestazioni a carattere regionale di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, la creazione di momenti di dibattito e l’istituzione di un premio annuale da conferire ad Enti o personaggi che si sono distinti nella valorizzazione di questi prodotti. L’assessore pensa anche alla possibilità di esercitare una funzione di stimolo nei confronti dei ristoratori locali perchè utilizzano i De.Co così come l’intero paniere dei prodotti “made in Bs”, oltre che alla realizzazione di una guida dei prodotti, dei produttori e dei locali aderenti ad un circuito delle De.Co da pubblicizzare come percorso del gusto alla ricerca delle tipicità bresciane scomparse.”Sono già numerosi i comuni che hanno adottato la Denominazione Comunale: dalla farina di Castegnato ,dal Farro di San Paolo al Fatulì di Berzo Demo, dal Tombea di Magasa al Casoncello di Barbariga passando per il Salame di Pozzolengo, il salame cotto di Quinzano d’Oglio e il Manzo all’Olio di Rovato – ricorda Grazioli -. Tutte specialità che possono affiancare il sistema agricolo ed agroalimentare in un’azione di promozione complessiva del bello e del buono che Brescia può offrire”.”Certo – continua Sergio Grazioli-. per fare tutto questo è anche necessario che la De.Co non sia paravento per prodotti che esistono solo nella fantasia di qualche gastronomo eccessivamente zelante: va bene tutelare il patrimonio di tradizioni locali, ma il presupposto essenziale è che queste tradizioni siano ancora inserite nel tessuto sociale e produttivo delle singole comunità, e non siano vive solo ed esclusivamente nella mente o nella memoria di qualche appassionato studioso di storia locale. Perchè promuovere una De.Co significa, non dimentichiamolo, aprire un dialogo con una fascia di consumatori particolarmente attenti, evoluti, di fascia socio-culturale alta, che giustamente si attenderanno riscontri concreti una volta sollecitati sull’esistenza di un prodotto, di un sapore, di una cultura. Laddove esista questo presupposto di concretezza, la Provincia di Brescia ed in particolare l’Assessorato all’Agricoltura, non mancherà di far sentire il suo appoggio”.

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