L’anno scorso l’iniziativa era stata definita sperimentale e vi avevano partecipato 2000 studenti della scuole medie superiori, mentre in questa edizione si prevede di raddoppiarne il numero. Si potrebbe commentare così il successo e l’interesse di «Leggere fa bene alla testa», spazio d’incontro per giovani lettori, promossso dall’assessorato alla Cultura (responsabile Maria Vittoria Papa) e l’Arcilettore. Dal 14 al 16 ottobre a Desenzano tra l’auditorium Celesti, le sale Vinessa e Peler a palazzo Todeschini e l’oratorio Paolo VI si svolgerà la rassegna che ha lo scopo primario di appassionare i giovani alla lettura, offrendo loro, su una rosa di 12 libri scelti, di votare quello che è piaciuto di più. «In Italia – ha spiegato l’assessore Papa – si privilegiano gli incontri con gli autori e non con i lettori. Noi abbiamo voluto invece rovesciare i termini per coinvolgere ed invogliare gli studenti alla lettura». «Molto si è prodotto – è intervenuta Rosaria Tenore, presidente dell’Arcilettore – per l’infanzia e la prima adolescenza, mentre esiste una lacuna dopo i 15 anni. Il giovane è attratto in altre direzioni, trascurando il bene primario della lettura, bagaglio essenziale di conoscenza, cultura e sviluppo di rapporti sociali». C’è tuttavia la difficoltà ad orientarsi in un dedalo di titoli. In Italia si pubblicano ogni anno circa 50 mila libri, di cui 11 mila di narrativa. La rassegna ha la funzione d’indirizzo e il merito di essersi fatta promotrice di un’iniziativa pilota. «Un’esperienza da esportare per farla diventare di carattere interregionale» ha osservato Roberto Nicoletti, segretario di Arcilettore. A Desenzano sono previsti incontri con gli autori dei romanzi prescelti da un’apposita commisisone, composta da rappresentanti del Comune, Arcilettore, insegnanti referenti della scuola. Ci saranno inoltre letture teatrali con attori, guidati da Barbara Pizzetti e Silvio Gandellini. La rassegna si aprirà giovedì 14 ottobre alle ore 15.30 con la premiazione dell’opera vincitrice della scorsa edizione. Gli studenti hanno votato come migliore libro «Tutto in treno», casa editrice Salani di uno scrittore irlandese. La seconda edizione di «Leggere fa bene alla testa», muoverà quindi i primi passi in ottobre per concludersi il 31 maggio quando la fascia di lettori tra i 15 e 25 anni potranno far pervenire all’Ufficio istruzione di Desenzano le schede votate (ritirabili nelle biblioteche e librerie). Un ruolo significativo lo svolge Arcilettore che promuove nei tre giorni alcuni laboratori di percorsi formativi di promozione alla lettura con la partecipazione di esperti, editori, traduttori, autori. Inoltre organizza il premio letterario «Raccontarci», giunto al settimo anno, rivolto ai giovani delle scuole superiori di tutta Ialia. Il tema del 2004 è un racconto d’amore da inviare all’Arcilettore via Pertini 27 Roncadelle. Passando al programma, prevede, dopo la proclamazione dell’opera vincitrice del 2003, u na tavola rotonda dal titolo «La leggerezza del leggere: scuola e lettura s’incontrano» con la partecipazione di Lidia Ravera (scrittrice e giornalista), Gianluca Morozzi (scrittore), Marco Philipat (scrittore/editore); Fabio Zucchella (direttore della rivista Pulp). Alle 20.45 all’auditorium Celesti si sarà poi la presentazione dei lavori prodotti dai laboratori comunali (cinema e dei lettori). Gli altri giorni (venerdì e sabato) saranno dedicati agli incontri con gli autori. Nell’ordine Andrea Mallabaila, Maurizio Braucci, Carmine Abate, Luca Doninelli, Romolo Bulgaro, Paola Mastrocola, Marco Bonetto, oltre a letture teatrali e proiezione di film. La rassegna si concluderà il 16 alle ore 15.30 all’auditorium Celesti con Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore. L’ingresso alle iniziative è gratuito. I docenti, che intendono partecipare con le classi possono prenotare la partecipazione all’Ufficio istruzione di Desenzano tel 030 9994235 fax 030 9994237 e-mail: cdes.istruzione@onde.net
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È stata presentata ieri «Leggere fa bene alla testa», una iniziativa rivolta agli studenti Tra gli ospiti Lidia Ravera, Luca Doninelli e Roberto Vecchioni