mercoledì, Maggio 1, 2024
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Le simpatiche decorazioni allestite a Desenzano dalla Laba

Gli alberi alternativi hanno fatto centro

Si saranno forse stupiti i desenzanesi nel vedere spuntare durante le festività natalizie tre insoliti alberi di Natale nel centro di Piazza Garibaldi, Piazza Einaudi e nella nuova Piazza di San Martino. L’assessore al Turismo Adelio Zanelli ha infatti pensato bene di evitare la consueta strage di abeti per addobbare le tre piazze e grazie alla disponibilità del professor Albano Morandi, docente di scenografia della Laba, la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, ha invitato i giovani studenti a presentare in alternativa progetti di decorazione. In poco meno di un mese i ragazzi delle classi di scenografia e del corso serale di pittura non solo hanno consegnato le loro proposte, tra le quali sono poi state scelte le tre realizzate, ma, collaborando tutti insieme, le hanno collocate nelle sedi prescelte. Chi ha avuto modo di frequentare le tre piazze nei giorni immediatamente precedenti Santa Lucia ha potuto seguire direttamente le fasi della realizzazione che ha portato nel piazzale della stazione un insolito albero costituito da un corpo cilindrico centrale illuminato da neon, dalla cui sommità si dipartono fili metallici tesi a raggiera fino alla base per suggerire la sagoma dell’abete. A San Martino nella nuovissima piazza antistante la Chiesa, la costruzione è stata invece realizzata con rettangoli in plexiglass, trasparenti e satinati, fissati gli uni agli altri con bulloni lasciati a vista. Infine per Piazza Garibaldi l’ideatore dell’installazione ha saputo ben sfruttare la collocazione al centro della fontana: è stata infatti innalzata una piramide di coni trasparenti in bachelite, assai simili a dei calici, che si riempiono d’acqua grazie allo zampillo che li sovrasta. Proprio quest’ultima opera ha subito durante i festeggiamenti per l’anno nuovo qualche lieve danno cui si dovrà porre rimedio nei prossimi giorni. Le sculture sono state concepite come decorazioni esclusive per il periodo natalizio, tuttavia gli ottimi risultati raggiunti dai ragazzi, che fanno pensare già a dei professionisti più che a semplici studenti ancora non diplomati, invogliano a lasciarle nelle loro sedi fino alla fine del mese di gennaio. Soprattutto perché la rapidità con la quale il progetto è stato ipotizzato e portato a termine non ha lasciato nemmeno il tempo di pubblicizzare adeguatamente l’iniziativa. La Laba esiste da quattro anni e in un così breve periodo è già diventata la prima accademia privata legalmente riconosciuta in Italia, con circa 300 matricole divise nei quattro corsi di scenografia, pittura, scultura e decorazione. Il bacino d’utenza è piuttosto ampio – molti degli allievi provengono infatti sia da Desenzano che dai paesi del circondario – e uno degli scopi prefissati è proprio quello di mantenere un forte radicamento sul territorio permettendo agli studenti di confrontarsi con la collettività nella quale vivono, mettendosi alla prova concretamente e non soltanto nell’ambito chiuso e protetto dei laboratori didattici.

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