domenica, Gennaio 19, 2025
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All’iniziativa hanno partecipato anche i bambini delle scuole elementari. All’iniziativa hanno partecipato anche i bambini delle scuole elementari

I subacquei fanno gli spazzini e ripescano perfino un motore

Una giornata dedicata alla pulizia dei fondali e delle spiagge per sensibilizzare i gardesani al rispetto e alla tutela dell’ambiente lacustre. Ha avuto un buon successo la manifestazione di salvaguardia ambientale, organizzata domenica scorsa dall’Explorer Sub di Verona, sulle sponde a nord del paese. Erano infatti una settantina i volontari che si sono dati appuntamento per raccogliere sia i rifiuti abbandonati sulle spiagge che quelli gettati nelle acque del Garda. Muniti di una barca d’appoggio e supportati anche da un’ambulanza della Croce bianca di Torri, rimasta alla Baia dei Pini per l’intera durata della manifestazione, i subacquei e gli improvvisati “spazzini” di terra sono riusciti a raccogliere un discreto numero di oggetti di varia natura. Sacchetti di nylon e pezzi di barca, scarpette di plastica, bottiglie, pneumatici e batterie di automobile, fino ad un serbatoio da barca ancora pieno di benzina: tutto questo è stato recuperato e ammassato sulla spiaggia per essere poi gettato negli idonei raccoglitori. Alla manifestazione è intervenuto anche il primo cittadino di Torri, Alberto Vedovelli, che ha portato ai subacquei il proprio saluto e il «ringraziamento per la preziosa attività di salvaguardia ambientale, svolta da alcuni anni a questa parte». Inoltre, il sindaco ha pure avuto parole di elogio per l’iniziativa collegata alla raccolta dei rifiuti, e cioè il coinvolgimento e la partecipazione dei bambini delle scuole elementari di Torri. «Oggi», ha spiegato l’istruttrice subacquea Silvia Mombello, «abbiamo qui circa una quarantina di bambini, per i quali è stata organizzata una caccia al tesoro in spiaggia. Nei giorni scorsi eravamo andati a scuola ed avevamo lasciato un volantino che spiegava il senso della giornata odierna. La sensibilizzazione al rispetto ambientale infatti va iniziata molto presto». La giornata è quindi proseguita con un pranzo al chiosco della Baia Stanca, di fronte ad uno dei tre punti di immersione dei subacquei, tra la Baia dei Pini e il monumento ai Caduti. E tra i sub che hanno partecipato alla raccolta dei rifiuti, anche l’assessore regionale ai lavori pubblici e alla protezione civile Massimo Giorgetti. Di buon mattino, il politico si è imbarcato su un motoscafo a Bardolino e, dopo aver fatto tappa a Pacengo dove i volontari della locale Protezione civile si stavano prodigando in una analoga iniziativa di pulizia del Garda, è approdato direttamente alla Baia dei Pini con muta, maschera e pinne in spalla. Dopo un po’, è giunto a riva portando con sé un pezzo di scafo ripescato sott’acqua. La manifestazione con i subacquei è stata anche l’occasione, per l’assessore regionale, di ribadire la volontà di modificare la legge interregionale che regola le immersioni sul lago di Garda. Nei giorni scorsi infatti, Giorgetti aveva scritto al presidente della Giunta e a quello del Consiglio provinciale di Trento chiedendo loro l’adozione della legge già approvata dal Veneto e dalla Lombardia, rispettivamente nel 1989 e nel 1994. Questa infatti consente l’eliminazione della barca d’appoggio ai subacquei gardesani, come di fatto già accade per quelli che si immergono nelle acque marine.

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