Intanto, il consorzio “Riviera dei Limoni”, che riunisce oltre 300 attività turistiche sulla sponda bresciana del Benaco, promette battaglia. «La decisione improvvisa e unilaterale della provincia di Trento — scrive il presidente franceschino risatti — non solo ha colto di sorpresa, ma ha infierito un colpo mortale alle prospettive della prossima stagione turisitca per la sponda occidentale del lago. Riteniamo affrettata e non rispondente alla realtà della situazione la scelta di chiudere la strada esistente e di costruire una galleria che sarà pronta tra due anni. Questo vorrebbe dire uccidere il turismo da Limone a Salò. Tale prospettiva ci trova contrari e ci spinge ad intraprendere azioni decise ed estreme in difesa della nostra sopravvivenza. Il veder calpestati i nostri sacrosanti diritti al lavoro e l’assoluto sfregio dimostrato a forme di civile dialogo, ci inducono a prevedere un futuro ricco di incognite, ma possiamo garantire sin d’ora che non ci pieghiamo a sopprusi, intimidazioni o prevaricazioni. Non si possono mettere a repentaglio decine di anni di sacrifici e duro lavoro — tuona Risatti — per le decisioni affrettate prese unilateralmente dall’amministrazione trentina, senza prima averci consultato. Sottolineato che scontri ed impuntature non aiutano a risolvere i problemi, ci auguriamo che nello spirito di collaborazione che ci ha sempre animato, si possano trovare soluzioni soddisfacenti per la sicurezza e anche per il turismo».
Il consorzio degli albergatori promette battaglia
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