lunedì, Aprile 29, 2024
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Nel piano territoriale uno studio sulle colline moreniche. Gelmini: «L’aeroporto voláno per il turismo»

«Il parco? Una buona idea»

È destinato a divenire un lontano ricordo il lungo e accidentato percorso prima che un piano regolatore venga approvato. D’ora in avanti un Comune se lo vedrà approvare in pochissimo tempo, diciamo in tempi più ragionevoli. È questa almeno la promessa di Maria Stella Gelmini, desenzanese, assessore provinciale all’Urbanistica ed ai parchi, e consigliere comunale di minoranza nella sua città. In un’intervista rilasciata l’esponente di Forza Italia lascia, inoltre, intendere che nel prossimo piano territoriale di coordinamento provinciale, più noto con la sigla Ptcp, «verrà realizzato uno studio di sviluppo integrato dell’area delle colline moreniche». Insomma, la filosofia di Maria Stella Gelmini, che verrà recepita (questo, almeno, spera quella parte della popolazione a cui sta a cuore l’ambiente) nel piano, è di «conservare la natura e il paesaggio del lago di Garda perchè, in caso contrario, il turismo diventerebbe più povero». E fa anche una considerazione se vogliamo scontata, ma su cui gli operatori turistici e gli amministratori locali dovrebbero riflettere. Un turista se oggi sceglie la riviera, dice Gelmini, è perchè da lei riceve una serie di servizi ma, soprattutto, la quiete e un ambiente tutto sommato in buone condizioni. Ma se un giorno dovesse convivere, anche nelle due settimane di vacanze, con il caos del traffico, con i parcheggi stracolmi, con le spiagge e le acque inquinate, con decine di residence sul litorale, allora se ne andrebbe diritto verso la riviera romagnola. Il perchè è semplicissimo: a Rimini o a Cesenatico il costo per un turista è decisamente inferiore a quello del lago di Garda. Senza rischio di essere smentiti. Ma torniamo ai piani regolatori: di che cosa si tratta, assessore? «Il nuovo piano territoriale provinciale avrà un’efficacia notevolissima per i Comuni. Una volta adottato dal consiglio provinciale ed approvato dalla Regione, i piani regolatori non dovranno essere trasmessi la seconda volta dal Pirellone, ma verranno approvati dallo stesso Comune previo verifica di compatibilità con il piano provinciale. Insomma, tempi dimezzati». Quando presenterà il piano in aula? «Il progetto preliminare è già pronto, quello definitivo verrà depositato nel giro di alcuni mesi». Quale sarà la filosofia di questo piano? «Innanzi tutto – riprende Maria Stella Gelmini – rappresenta una piccola rivoluzione in campo urbanistico per l’accelerazione dei tempi di approvazione dei prg, poi perchè introduce l’elemento qualitativo, ovvero una valutazione paesistica del territorio quale precondizione delle scelte. Che cosa vuol dire? Che – continua l’assessore provinciale – prima di operare una scelta urbanistica si impone una valutazione del paesaggio, perchè questo piano territoriale, in fondo, è uno strumento di tutela e di valorizzazione. Non ci sarà alcuna imposizione di vincoli, il piano deve partire dal basso, cioè dai Comuni, che verranno invitati ad un tavolo di studio e confronto. Non vogliamo mor tificare gli enti locali. Tuttavia, a loro verrà detto di non costruire più in certe aree, perchè lo sviluppo economico del lago di Garda e, deve restare, turistico, commerciale e artigianale». E su questo sviluppo mirato Maria Stella Gelmini introduce un altro discorso: quello dei collegamenti con il D’Annunzio. Che cosa si può fare per lo sviluppo dello scalo in chiave turistica? «La riviera del Garda deve sfruttare al meglio il collegamento aeroportuale con lo scalo di Montichiari e per far ciò deve essere realizzato un piano urbanistico in cui normare con precisione l’utilizzo delle aree vicine, occupandosi anche del rilancio socio-economico dell’aeroporto. I poli industriali ed artigianali verranno concertati con la Provincia». Gli ipermercati: un tasto dolente e di continua discussione. Cosa ci può dire? «La tendenza è ancora in crescita, ma bisogna pensare – ammette l’assessore – al piccolo terziario, altrimenti si svuoteranno i centri storici e si penalizzeranno i negozianti. Dovremo quindi concentrare i futuri centri commerciali solo dove non ce ne siano e in numero ridotto, mentre i piccoli commercianti dovranno essere incoraggiati a diversificare i loro generi in vendita puntando ai prodotti tipici locali». Nella zona delle colline moreniche del Garda bresciano ci saranno degli interventi? «Il programma di sviluppo strategico della zona si articolerà lungo due filoni di studio: di natura paesistica, storica ed ambientale e di natura economica e sociale, con uno sviluppo che valorizzi le peculiarità delle colline moreniche e adeaguato alle tendenze evolutive». Il progetto riguarda i Comuni del Garda bresciano e del suo entroterra da Sirmione a Gavardo passando per Lonato e la Valtenesi, infine l’alto mantovano. Sui parchi l’assessore Gelmini per ora si limita soltanto a confermare quello esistente della Rocca di Manerba. «Stiamo puntando a certificare le componenti naturalistiche dei parchi per ottenere degli importanti fondi europei: se dovessero essere accolte le proposte della Provincia, allora arriverebbero delle ottime risorse economiche».

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