giovedì, Giugno 1, 2023
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La Riviera dei limoni esalta la collaborazione privati-istituzioni

Si è for­mal­mente cos­ti­tui­ta l’as­so­ci­azione Riv­iera dei limoni, che rag­grup­pa gli alber­ga­tori, gli oper­a­tori tur­is­ti­ci e le nove ammin­is­trazioni dei Comu­ni che si affac­ciano sul­la riv­iera bres­ciana del lago: Salò, Gar­done Riv­iera, Toscolano, Mader­no, Gargnano, Tig­nale, Tremo­sine, Mag­a­sa, Valvesti­no e Limone. Con la creazione del­la «Riv­iera dei Limoni», una denom­i­nazione che rap­p­re­sen­ta un mar­chio di garanzia per chi opera nel tur­is­mo anche a liv­el­lo inter­nazionale, e che vede riu­nite le asso­ci­azioni degli alber­ga­tori locali ed allarga­ta anche agli altri oper­a­tori del set­tore, si è cos­ti­tui­ta anche la pri­ma Agen­zia ter­ri­to­ri­ale per il tur­is­mo in Italia, cre­a­ta sulle linee gui­da del­la legge quadro nazionale n. 135, recepite dal­la e approvate dal Con­siglio provin­ciale di Bres­cia nel giug­no del 2001. Si trat­ta di uno sno­do isti­tuzionale che rap­p­re­sen­ta anche un ulte­ri­ore legame tra oper­a­tori pri­vati e ammin­is­tra­tori pub­bli­ci, e che il leg­is­la­tore ha immag­i­na­to come nuo­vo vei­co­lo per meglio pro­muo­vere il tur­is­mo ital­iano. Bres­cia quin­di, con la porzione di ter­ri­to­rio più voca­ta al tur­is­mo tra le tante che vi sono entro i suoi con­fi­ni e che con­cen­tra cir­ca 10 mil­ioni di pre­sen­ze all’an­no, ovvero un «val­ore» pari a oltre 350 mil­ioni di euro di giro d’af­fari, sen­za con­tare l’in­gente indot­to, vara con la nasci­ta del­la Riv­iera dei limoni Agen­zia ter­ri­to­ri­ale per il Tur­is­mo anche una pre­cisa strate­gia, che sul bina­rio ben defini­to dal­la più stret­ta col­lab­o­razione tra pri­vati e isti­tuzioni (Comu­ni, Ammin­is­trazione provin­ciale, Comu­nità mon­tana e Regione, in sostan­za, diven­tano part­ner ), indi­vid­ua anche un per­cor­so man­age­ri­ale per rilan­cia­re l’of­fer­ta del tur­is­mo che par­ta dal bas­so, dalle esi­gen­ze di chi nel ter­ri­to­rio e nel set­tore vive ed opera. Su questi temi di fon­do si sono alter­nati gli inter­ven­ti di autorità e ospi­ti alla pre­sen­tazione: il pres­i­dente del­la Provin­cia di Bres­cia, Alber­to Cav­al­li, l’asses­sore provin­ciale al Tur­is­mo, , il pres­i­dente del­la Comu­nità mon­tana, Bruno Faus­ti­ni, il pres­i­dente del­la Riv­iera dei Limoni, . In veste di ospi­ti, ma soprat­tut­to di addet­ti ai lavori dal loro osser­va­to­rio priv­i­le­gia­to, Sil­ve­stro Ser­ra, diret­tore di Gente Viag­gi , e Fran­co Brevi­ni, stu­dioso delle dinamiche del com­par­to, gior­nal­ista e scrit­tore di tur­is­mo e di mon­tagna (pre­siede in Italia il comi­ta­to sci­en­tifi­co del­l’An­no del­la mon­tagna proclam­a­to dal­l’Onu per il 2002) han­no sot­to­lin­eato l’im­por­tante seg­nale di vital­ità e di inno­vazione di questo net­work. Così davvero la base, il ter­ror­is­mo, coag­u­lan­do gli oper­a­tori tur­is­ti­ci su obi­et­tivi con­di­visi, potrà raf­forzarsi sui mer­cati e borsi­ni inter­nazion­ali ove la com­pe­tizione nel set­tore tur­is­ti­co si è fat­ta dura per tut­ti e dove non val­go­no più né antichi bla­soni, né ren­dite di posizione. Infat­ti — queste le con­clu­sioni una­n­i­mi — di fronte alla con­cor­ren­za sem­pre più agguer­ri­ta straniera e di altre local­ità ital­iane, pro­prio men­tre la vacan­za sul lago viene riscop­er­ta da ospi­ti che si era­no affezionati a mete più lon­tane, esotiche ed oggi inevitabil­mente anche più a ris­chio (sei per­sone su dieci dichiara­no oggi di avere pau­ra di volare); e soprat­tut­to di fronte alla scop­er­ta di nuovi seg­men­ti di mer­ca­to che sui nos­tri laghi si affac­ciano per la pri­ma vol­ta (per esem­pio, i tur­isti Usa), gli oper­a­tori cer­cano una rin­no­va­ta coe­sione tramite un col­lante isti­tuzionale, per poten­ziare la pre­sen­za a Fiere o con la real­iz­zazione di «cor­ner» sul ter­ri­to­rio. Per offrire nuovi servizi, e illus­trare un’of­fer­ta che non è sec­on­da a nes­suna local­ità ital­iana ed euro­pea con oltre 250 tra alberghi, res­i­dence, campeg­gi, sen­za con­tare bar ris­toran­ti, con cir­ca diec­im­i­la addet­ti. In un diametro di soli 40 km vi sono sta­gioni estive di forte richi­amo, mon­u­men­ti quali il ; pratiche sportive che van­no dai golf, come Bogli­a­co, uno dei pri­mi «green» d’I­talia, alla vela con regate famo­sis­sime, quale la di set­tem­bre, wind surf con campi di rega­ta conosciu­ti in tut­to il mon­do, palestre per trekking, ma anche per le più recen­ti ed estreme pratiche sportive; loca­tion per con­gres­si, itin­er­ari enogas­tro­nomi­ci di qual­ità all’in­ter­no di pae­sag­gi cel­e­brati ovunque e da decen­ni.

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