Da qualche anno la sicurezza sul lago è migliorata: una motovedetta della Guardia costiera (di stanza a Bogliaco, che diventerà operativa da oggi, 15 giugno), quattro dei Carabinieri (a Riva, Salò, Desenzano e Torri del Benaco), due della Finanza (a Riva e Salò), due dei Vigili del fuoco (a Riva e Bardolino), due della Polizia (a Peschiera e a Riva). A questi undici mezzi si aggiungono quelli dei Volontari del Garda (a Salò e Sirmione), della Protezione civile (Riva e Sirmione), e i gommoni dei numerosi circoli velici che, in numerose occasioni, hanno offerto assistenza ad imbarcazioni in difficoltà. Uno schieramento di rilievo, anche se la copertura del servizio per tutto l´arco della giornata è garantito solo dal ’99, con la Guardia costiera, spedita sul lago dopo la tragica vicenda che vide coinvolta una famiglia inglese. La motovedetta messa a disposizione dal ministero dei Trasporti e della Navigazione ha posto rimedio a due gravi lacune. Innanzitutto è in grado, a differenza dei mezzi a disposizione delle altre forze dell´ordine, di eseguire operazioni di salvataggio in qualunque condizione meteo. In secondo luogo garantisce la copertura del servizio 24 ore su 24 (grazie alla presenza di 12 marinai che si alternano in tre turni giornalieri di tre uomini), al contrario delle unità di Carabinieri, Polizia e Finanza, ad ognuna delle quali è affidato un solo equipaggio, operativo per setto-otto ore al giorno. La motovedetta non è più la stessa del 2000. Si tratta, infatti, di un modello 859 (e non 832). Costa un miliardo. Lunga 12,73 metri, larga 4,3, pesa 12 tonnellate ed è autoraddrizzante. Dispone di una strumentazione all’avanguardia e di zattere di salvataggio. Dotata di due motori Isotta Fraschini da 400 KW, raggiunge la velocità di 30 nodi (un nodo equivale a 1852 metri), e ha un’autonomia di 160 miglia. Da Bogliaco 2000 può raggiungere le estremità meridionale e settentrionale del lago in meno di venti minuti. I due numeri telefonici ai quali possono i diportisti in effettiva situazione di pericolo possono rivolgersi per richiedere l´intervento sono il 1530 oppure 800.484848. «Un servizio da considerare ancora sperimentale – spiega Lucio Ceresa, segretario generale della Comunità -. Manca infatti un provvedimento legislativo che autorizzi la presenza della Marina militare in acque interne. In Parlamento c’è un disegno di legge che prevede la presenza (stabile) della Guardia costiera sui laghi di Garda, Maggiore e di Como. Le elezioni di metà maggio hanno bloccato l’iter. Ma noi confidiamo in una sollecita approvazione».
Dalla Guardia costiera ai carabinieri, crescono le motovedette in servizio sul lago. Due i numeri di emergenza: 1530 e 800484848
La sicurezza si fa in undici
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