La Tagliata del Ponale arriva all’Università

Le istituzioni nella Riva del Trecento sotto la dominazione veneziana, il recupero della viabilità storica nell’Alto Garda-Adamello, il riuso dell’area dismessa ex Cattoi lungo la fascia lago mediante opportuna progettazione. Questi gli argomenti delle tesi premiate alla III edizione (1999/2001) biennale del concorso «Riccardo Pinter».La tesi di laurea sulle istituzioni e società a Riva è stata discussa all’Università di Trento, facoltà di Lettere, da Anita Malossini (Torbole), relatore il preside Gian Maria Varanini, mentre le tesi sul recupero viario e la fascia-lago sono state date rispettivamente da Davide Sigurtà (Lonato) al Politecnico di Milano con il prof. Boriani e da Giovanni Toldo (Rovereto) alla facoltà di architettura di Graz con il prof. Uitz. Non è stato facile il giudizio della giuria del Premio istituito dall’associazione Riccardo Pinter per valorizzare e promuovere studi e tesi di laurea sui beni artistico-monumentali, ambientali, socio-economici e storico-archeologici del territorio altogardesano e limitrofo. La Giuria, coordinata dalla direttrice della biblioteca rivana Federica Fanizza e composta dai professori Diego Quaglioni, Vincenzo Calì, Gauro Coppola, Gianni Pulit, ha ritenuto di privilegiare le tesi di laurea maggiormente spendibili in un contesto locale, quali appunto la storia medioevale di Riva e le stazioni archeologiche, la proposta di fascia-lago sportiva, i camminamenti e il recupero della Tagliata del Ponale, la storia del cementificio di Riva, il turismo, l’evoluzione trofica del lago di Ledro. Un milione è andato a Anita Malossini, mezzo a Davide Sigurtà e Giovanni Toldo, l’ultimo mezzo milione è stato suddiviso tra gli altri laureati, con la promozione delle tesi presentate per una loro possibile pubblicazione. La premiazione è avvenuta al termine del convegno sui forti, presenti i sindaci e assessori comunali di Riva, Nago-Torbole e Arco, l’assessore provinciale Benedetti, il consigliere Molinari, il presidente APT del Garda trentino Meneghelli. Il presidente dell’associazione Pinter, Graziano Riccadonna, nell’esprimere il plauso per i lavori presentati ha rilevato l’estensione avuta da questa III edizione del premio biennale «Pinter» e il ruolo della manifestazione di propulsore di iniziative. Infine un cenno alle tesi segnalate: Stefano Flori (San Lorenzo in Banale), Riflessi dell’evoluzione industriale trentina nel corso del 900 su un caso aziendale: la Cementi Riva spa (Università di Trento, Economia e Commercio). Gaia Tamburini (Riva), L’ambiente come fattore produttivo dell’industria turistica e del suo sviluppo (Universita di Milano). Rocco Scolozzi (Riva), Evoluzione trofica del lago di Ledro alla luce della presenza dei depuratori di Pieve di Ledro e Mezzolago (Università di Parma). Pamela Di Cesare (Riva), Il Benaco. Strutture agrarie e insediative dall’antichità al tardoantico (Università di Trento).