Una spesa di circa 20 milioni di euro è stata prevista dalla Provincia per incrementare le sedi del polo didattico del Garda. Alcuni progetti sono già stati ultimati lo scorso anno, altri — come la nuova sede dell’Ipsct «Marco Polo» in costruzione tra viale Michelangelo e via Giotto — saranno completati entro quest’anno, altri ancora sono previsti per il 2004. Per Desenzano la nuova sede dell’Istituto per il Commercio e il Turismo significa non solo la possibilità di accogliere un numero crescente di alunni, offrendo un servizio superiore, ma anche la possibilità di liberare l’edificio attualmente occupato dall’Istituto «Marco Polo» nel centro storico, così da poterlo unire al contiguo Liceo Bagatta, oggi costretto a distribuirsi su più edifici distanti tra loro. Alla presenza del presidente della Provincia, Alberto Cavalli, e dell’assessore provinciale ai Lavori pubblici mauro parolini è stato eseguito nel cantiere un nuovo sopralluogo per giudicare lo stato di avanzamento dei lavori, giunti alla posa dei pavimenti e al completamento degli intonaci. I lavori sono stati appaltati all’Impresa Pasquali che per contratto dovrà terminarli tra settembre e ottobre prossimi. Considerando, a partire da quel momento, l’ulteriore tempo necessario ad arredare le 44 aule previste e gli 11 laboratori, nonché la biblioteca, la sala professori e gli spazi amministrativi — che occupano in tutto una superficie lorda di 7000 mq — si prevede che il trasloco avverrà durante le vacanze di natale. La spesa complessiva prevista per il nuovo edificio è di circa 4 milioni 648 mila euro alla quale il Comune di Desenzano partecipa con un contribuito di 500 mila euro. A disposizione del Comune resterà poi la gestione, fuori dal tempo scolastico, sia della palestra — già ultimata con una spesa di 1 milione e 32 mila euro per 780 mq di superficie della sala, 240 mq di spogliatoi e tribune per 150 persone — che dell’Auditorium, inserito nell’edificio e in grado di ospitare un pubblico di 400 persone. Il presidente Alberto Cavalli ha sottolineato come la Provincia di Brescia, sfruttando la natura policentrica del proprio territorio, abbia già da tempo avviato una strategia di decongestionamento scolastico del capoluogo promuovendo la creazione di più poli didattici. Certamente il Garda è una delle maggiori zone di riferimento, per questo lo stanziamento previsto fino al 2004 è così ingente e per questo oltre a Desenzano, sono previste, o già in corso, opere di ammodernamento, messa a norma, ampliamento o creazione di nuovi edifici anche a Salò (nuovo liceo) a Lonato, a Gardone (ampliamento dell’Istituto Alberghiero), a Gargnano (ammodernamento dell’Istituto d’arte). Entro tre anni la risposta didattica in tutta la Provincia sarà così adeguata alla domanda, offrendo agli allievi un numero congruo di edifici scolastici non solo moderni dal punto di vista dell’edilizia, ma soprattutto dotati di pregiate strutture interne — come i laboratori — necessarie per offrire un’istruzione qualitativamente elevata, in ogni punto del territorio. L’attuazione della riforma Moratti, che dovrebbe portare a una maggiore integrazione tra istruzione culturale di alto profilo e preparazione professionale, ha assegnato a ogni Provincia una maggiore responsabilità programmatica per l’individuazione dei nuovi e possibili indirizzi didattici. La Provincia ha ottenuto recentemente l’approvazione per 70 nuovi indirizzi due dei quali presenti a Desenzano: un corso di Scienze Sociali al Liceo Bagatta e un corso per Geometri all’Istituto «Bazoli». Desenzano nei prossimi anni sarà così un punto di riferimento importante per un grande bacino d’utenza. Nel frattempo sono inoltre ripresi i lavori per l’ampliamento dell’Istituto Alberghiero «Caterina de’ Medici» in via Michelangelo, sospesi a seguito di problemi connessi alla ditta che aveva in appalto i lavori. Anche per gli studenti dell’Alberghiero il trasloco nella nuova struttura potrebbe perciò avvenire durante le vacanze di Natale.