Ferragosto, giorno di palio. Come ogni anno il 15 d’agosto, festa della Madonna Assunta, patrono del paese, gli equipaggi delle contrade di Garda si danno battaglia nelle acque del golfo. I rioni sono nove: ciascuno schiera quattro vogatori, che remano secondo il classico stile dei pescatori gardesani. Anche le barche utilizzate nella regata del palio sono state realizzate su modello di quelle adoperate quotidianamente per la pesca sul lago. I rematori, poi, sono tutti di Garda, il che costituisce quasi un primato ineguagliabile: quale altro centro della riviera può vantare 36 adepti della voga tradizionale? L’organizzazione è del comune di Garda, in collaborazione con la locale lega bisse La Rocca e con la pro loco. Si comincia alle 11.30 del mattino con la bandizione del palio nelle vie del paese. Alle 17 la piazzetta del municipio si anima con la fiera delle antiche arti e dei mestieri, a cura della compagnia teatrale del Sipario medievale di Verona: si continuerà fino alle 24 rievocando gli usi dei maniscalchi, dei vasai, dei cordari, dei tessitori, dei filatori di lana, degli amanuensi e dei decoratori. In serata il paese si anima anche con gli artisti di strada. Alle 19 c’è il raduno degli equipaggi e poi ha inizio la sfilata per le vie del paese. Il corteo è aperto da re Ottone I, dalla Regina Adelaide e dal Gran Magna Aole, le figure del carnevale gardesano. Insieme a loro sfila il gruppo dei tamburi di Brisighella, in costume antico. I vogatori marciano portando in spalla i lunghi remi che utilizzeranno nella regata. Un remo ciascuno. Si voga a remi alternati. Alle 21 c’è il «barche in acqua» cominciano i tre turni d’eliminazione che sanciranno le contrade finaliste. Ci si sfida su uno specchio d’acqua di 400 metri, da percorrere tre volte, con due spettacolari giri di boa. La prima classificata di ogni turno passa alla finale, che si disputa attorno alle 22. Subito dopo ci sono le premiazioni, e alle 22.30 sono previsti i fuochi d’artificio. La contrada da battere è quella del Borgo: ha vinto il palio in tutte e tre le ultime edizioni. Viene data ancora come grande favorita: schiera nuovamente il fortissimo quartetto composto da Pierfrancesco Maffezzoli, Massimo Favetta, Silvano Dall’Agnola e Roberto Avanzi. Rosa, Porto, Corsetto e Spagna sembrano tutte in grado di far molto bene: la concorrenza è notevole. Le Antiche Mura, il Pio e la Spagna giocano il ruolo degli outsider. La Piazza, l’ultima nata tra le contrade, ammessa al palio tre anni fa, desta curiosità: in barca saliranno due donne, ed è la prima volta che accade nella regata dell’Assunta. Ogni contrada ha un gonfalone bicolore (la stessa combinazione cromatica è sulle casacche dei vogatori) e un pesce simbolo. La Rosa è verde-nera col lavarello come marchio, le Antiche Mura giallo-rosse (sullo stendardo c’è il persico), il Corsetto giallonero (il pesce è il carpione), il Pio azzurro rosso (con l’anguilla), la Losa rosso-nera (emblema è il luccio), il Borgo giallo-verde (trota sulla bandiera), il Porto giallo-azzurro (sardena), la Spagna verde-rossa (tinca), la Piazza blu-azzurra (aola).
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Le contrade si contenderanno il trofeo dell’Assunta dopo la sfilata per il paese aperta da re Ottone I e regina Adelaid.