Se gli ultimi lavori non saranno rallentati da piogge torrenziali, il 10 dicembre verrà aperto il quarto svincolo della tangenziale di Desenzano: del nuovo snodo stradale resta solo da ultimare lo strato superficiale del manto di asfalto (il cosiddetto «tappeto di usura»), operazione che richiede al massimo due o tre giorni. Poca roba. Maltempo permettendo, dunque, il 10 dicembre è la data indicata da Comune e Provincia per l’inaugurazione dello snodo che collegherà la superstrada al popoloso quartiere delle Grezze, e che si aggiungerà ai tre svincoli esistenti alla Perla, a Rivoltella e a S. Martino. Mancava uno snodo sull’abitato di Desenzano: sarà appunto questa la funzione del quarto svincolo, anche se le incognite e i timori non mancano di certo. Il nuovo svincolo sarà aperto tra pochi giorni sia in entrata che in uscita dalla tangenziale: questa precisazione è significativa perché, fino a un paio di settimane fa, il Comune considerava la possibilità di aprire soltanto in una delle due direzioni, sentiti i malumori degli abitanti del quartiere e le oggettive preoccupazioni per a viabilità. Nel corso di un incontro pubblico tenuto il mese scorso, infatti, gli abitanti delle Grezze e della Vicina avevavno espresso agli amministratori la perplessità di vedersi passare sotto casa, da un giorno all’altro, tutto il traffico in entrata e in uscita dalla tangenziale. «Comprendiamo questa preoccupazione spiega l’assessore ai Lavori pubblici Rudy Bertoni, che quando sedeva da consigliere comunale sui banchi dell’opposizione non era affatto un sostenitore del quarto svincolo -. Fatte però le nostre valutazioni tecniche, abbiamo deciso di aprire nei due sensi anche per vedere quanto traffico passerà in realtà. «E’ possibile che ci siano dei problemi, ma a questo punto preferiamo misurarli concretamente piuttosto che parlarne in astratto. Restano valide, e saranno mantenute, tutte le promesse fatte ai cittadini sulle prossime opere di adeguamento della viabilità interna». Meglio uno svincolo in più che uno in meno, è vero, ma in effetti il nuovo snodo ha sempre destato, sin da quando fu progettato cinque anni fa, parecchi dubbi. Dalla tangenziale il traffico si immetterà sulla strada delle Grezze poco prima della casa di Sant’Angela Merici, per poi attraversare il quartiere fino a via Mezzocolle e da qui immettersi sulla vecchia statale nel bel mezzo di un tratto che conta ben tre semafori in circa cinquecento metri: non è proprio il massimo. Per cercare di ammorbidire il possibile impatto, il Comune ha previsto di dover spendere ben 3 milioni di euro a partire dal prossimo anno: si tratta di realizzare una nuova strada interna, che in pratica raddoppi le possibilità di attraversamento del quartiere andando a raggiungere l’area retrostante la stazione ferroviaria, dove sarà realizzato un parcheggio da almeno 400 posti collegato a via Cavour con un sottopasso. Intanto, dal 10 dicembre, Desenzano apre il nuovo svincolo che, oltre ai problemi, qualche beneficio dovrebbe pur darlo. Il resto a suo tempo.
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