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L’opposizione è ancora senza risposte.
Consorzio del Garda: per l’assessore Signori ha troppi costi

Società partecipatebufera in Consiglio

Ancora una seduta del consiglio comunale caratterizzata dall’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione. E’ successo l’altra sera quando, in segno di protesta per non avere ricevuto informazioni sulla società Sirmione Servizi, gli unici due rappresentanti delle minoranze presenti in aula, Donatella Garlaschi e Gabriele Busti, hanno deciso di non partecipare più ai lavori.I due consiglieri al momento della discussione sull’introduzione di nuove norme nello statuto della Sirmione Servizi, società a partecipazione comunale, si sono lamentati per la mancanza dell’allegato al conto consuntivo del bilancio della società comunale. Da tempo l’opposizione critica la giunta Ferrari per non riuscire ad ottenere copie di atti riguardanti la società comunale: le risposte che giungono dal “palazzo” sono invece di segno opposto e non sono serviti nemmeno alcuni esposti inviati al difensore civico e perfino alla magistratura. Ma la notizia del giorno è ben altra e riguarda i futuri scenari del Consorzio della Riviera del Garda e delle Colline Moreniche. Durante il suo intervento in aula, Giordano Signori, assessore al Bilancio ed al Turismo, ha affermato che «gli albergatori delle due località principali, Desenzano e Sirmione, hanno manifestato più volte segni di insofferenza e più di una perplessità sui risultati che finora hanno ottenuto dall’ente in relazione alle quote versate». Del consorzio fanno parte le principali associazioni di categoria, alcuni privati e le amministrazioni pubbliche locali.Signori proseguendo nel suo intervento in aula, ha paventato «il rischio che i privati lascino il campo, vanificando così tutto il lavoro fatto fin dall’inizio e, soprattutto, rimuovendo l’iniziale disegno tracciato dall’allora assessore provinciale Ermes Buffoli». Cinque anni fa proprio Buffoli promosse la nascita dei consorzi turistici e, successivamente, dell’agenzia regionale per colmare il vuoto lasciato dalle Apt in materia di turismo. Stando alla sua sortita, certamente non casuale e nemmeno improvvisata, Giordano Signori pensa di dover cambiare certi meccanismi per evitare una fuga in massa di privati dall’attività del consorzio, oggi presieduto da Filippo Ferné, che è anche presidente della società Terme ed è stato a capo dell’Agenzia Territoriale Riviera del Garda dal dicembre 2004 allo scorso febbraio quando è stato designato al suo posto il limonese Sergio Bassetti.Stavolta, un assessore autorevole qual’è Giordano Signori si è fatto portavoce delle perplessità e dei disagi delle principali categorie imprenditoriali della sua città, senza che nessuno dei principali attori sia ancora uscito allo scoperto. Considerando il peso delle categorie affiliate al consorzio,qualora dovessero defilarsi, andrebbero a pregiudicare di molto il futuro stesso del consorzio

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