Un Mercatino per aiutare le persone in difficoltà

«Piccole grandi mani? per costruire la pace» è il titolo dell’iniziativa di solidarietà organizzata da qualche anno dall’assessorato ai Servizi sociali. Oggi dalle ore 16 alle ore 19, in piazza Matteotti a Desenzano, con la collaborazione dei Centri di aggregazione giovanile e del Gruppo educativa di strada, i ragazzi delle scuole elementari e medie di Desenzano e Rivoltella allestiranno un mercatino per la raccolta di fondi finalizzati al sostegno di tutte le persone in difficoltà. «Anche quest’anno ci troviamo insieme – scrive Silvia Colasanti, assessore ai Servizi sociali, nell’invito alla manifestazione – bambini e bambine, ragazzi, scuole, parrocchie, associazioni, per testimoniare impegno, attenzione e solidarietà verso tutti coloro che chiedono di essere parte attiva in questo grande mondo». Sostengono l’iniziativa le Associazioni Agesci (Guide e scout cattolici italiani Desenzano Lonato), Il Cerchio, l’Anfass, la Caritas, il Centro di aiuto alla vita, Garda Solidale, Icaro (Ass. sportiva disabili) e Mani Tese. «Il Mercatino – prosegue Colasanti – sarà una festa, un momento di promozione e di conoscenza dei progetti, attivati grazie ai contributi raccolti nelle passate edizioni. Le adozioni a distanza, gli scambi epistolari, foto, disegni, pensieri ed elaborati racconteranno le storie dei protagonisti di questi anni». I ragazzi, oltre ad occuparsi direttamente dell’allestimento e della gestione delle bancarelle, hanno creato i manufatti e messo a disposizione i libri e giochi che oggi saranno posti in vendita, con offerta libera, per finanziare i progetti futuri. Una novità si aggiunge quest’anno, in concomitanza con la celebrazione dell’Anno europeo della persona disabile, una parte del ricavato andrà infatti a finanziare La Cascina (coop. Sociale di inserimento lavorativo), una realtà locale che da tempo si occupa di offrire opportunità di lavoro alle persone in difficoltà. La cooperativa sarà presente negli spazi del mercatino per illustrare, a chi è interessato, il senso e le modalità delle proprie attività. «Perché la solidarietà – conclude Silvia Colasanti – comincia anche conoscendo e valorizzando le risorse del nostro territorio».