venerdì, Ottobre 11, 2024
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Presentato in Broletto il catasto che permetterà agli operatori un costante monitoraggio della rete.
Ricco database nel quale confluiranno anche informazioni sugli incidenti

Un «osservatorio» sulle strade

Un grande occhio sulle strade provinciali. Un database immenso, un archivio infinito in grande di fornire sempre agli addetti ai lavori una panoramica precisa e inconfutabile della situazione stradale: il «catasto stradale della provincia di Brescia» è il risultato di un lungo lavoro che permetterà agli operatori della Provincia di avere sotto controllo una serie infinita di parametri relativi alle strade che possono essere utilizzati per meglio gestirne la manutenzione, per controllarne il traffico e, perchè no, capire attraverso dei rilevamenti in aggiornamento continuo quali siano le zone a rischio della rete stradale per intervenire in termini di sicurezza. Il catasto stradale, obbligatorio per legge, pone la provincia di Brescia all’avanguardia nazionale essendo una delle prime realtà che l’ha realizzato e messo a disposizione degli utenti.«Un tempo c’erano tanti archivi – ha esordito l’assessore ai lavori pubblici della Provincia Mauro Parolini – ora li abbiamo riuniti in un unico grande database. Ogni metro di strada provinciale può essere visionato attraverso un filmato, ogni infrastruttura, come ponti o rotatorie, possono essere cercate ed evidenziate. Di più, di ogni singolo particolare mettiamo a disposizione una scheda che rivela i particolari della costruzione, i tempi e i materiali di costruzione».Grande utilità a livello di ricerca e raccolta dati: ma un grande settore che può essere sviluppato è quello riguardante la sicurezza stradale. Con tanti dati sempre disponibili, intervenire è più semplice. «Il catasto è anche collegato ad un sistema per la rilevazione dell’incidentalità – ha sottolineato Parolini – : così siamo in grado di capire in quali tratti di strada gli incidenti sono più numerosi e per quale motivo.È un grosso passo avanti, anche se siamo consapevoli che questo tipo di catasto andrà aggiornato periodicamente perchè tra cantieri e interventi vari le nostre strade sono in continuo mutamento. Il prossimo aggiornamento dovrebbe avvenire nel giro di un anno».Oltre che un grande «centro» di raccolta ed elaborazione dati, il catasto stradale è anche uno strumento che può ottimizzare gli interventi sulla rete provinciale individuando quei punti che maggiormente di altri hanno bisogno di essere modificati in funzione delle nuove esigenze dell’utenza. «Abbiamo 2 mila chilometri di strade, 14 milioni di metri quadri di superficie stradale – ricorda il presidente della Provincia Alberto Cavalli – sono numeri importanti e basti pensare che ogni anno spendiamo 23 milioni di euro solo per la manutenzione delle nostre strade; in questo contesto non posso che essere orgoglioso per questo catasto che ci pone come la Provincia più avanzata d’Italia. La mia speranza è che con questo patrimonio infinito di informazioni possa aumentare la nostra capacità d’intervento per fare in modo che le nostre strade siano sempre migliori soprattutto per la sicurezza di chi le utilizza».

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