sabato, Aprile 20, 2024
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VILLANUOVA. Una grande manifestazione per l’incontro con padre Zanotelli Maxi fiaccolata per la pace con 1500 persone

Una folla contro la guerra

Nonostante il freddo pungente, mercoledì sera a Villanuova sul Clisi circa 1500 persone hanno sfilato per la pace. Nel corteo, lungo almeno 300 metri e illuminato da centinaia di fiaccole, erano presenti molti giovani. In piazza Falcone-Borsellino alle 19,30, ora fissata per l’inizio della manifestazione contro la guerra, è arrivato puntuale anche Alex Zanotelli, il missionario comboniano divenuto ormai un simbolo per i non violenti e quanti si oppongono alle forme di ingiustizia sociale ed ai modelli imperanti del consumismo. Alex, coperto con una semplice felpa e sandali ai piedi senza calze, ha abbracciato un gruppo di bambini che sventolavano bandiere della pace, ha salutato gli amici del Social Forum ed i rappresentanti della Giunta comunale, con il sindaco Bortolo Belli e l’assessore alla cultura Ermanno Comincioli, e quindi si è posto alla testa del corteo. Ha avuto così inizio il lungo giro dei pacifisti per le strade di Villanuova, una manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Social Forum di Garda e Valsabbia, oltre che dalla Consulta delle associazioni di Villanuova. Il corteo ha creato qualche intoppo sulla statale 45 bis, ma il traffico durante la manifestazione è stato regolato dai Vigili urbani, che hanno deviato le auto su percorsi alternativi. Verso le ore 21 i pacifisti si sono radunati all’interno del cinema Corallo, gremito all’inverosimile, per ascoltare le parole di Alex Zanotelli. Il missionario comboniano, che ha trascorso 12 anni nelle baraccopoli di Nairobi in Kenya, ha esordito facendo i complimenti agli organizzatori della manifestazione pacifista. Indicando i pannelli colorati che adornavano tutte le pareti del cinema Corallo, preparati dagli alunni e dalle maestre delle scuole elementari, Alex Zanotelli ha ricordato che il futuro è nelle mani dei giovani e dei bambini. «Questa sera abbiamo compiuto un gesto grande come comunità – ha sottolineato Zanotelli – risvegliando le coscienze anche di coloro che ci guardavano passare sotto le loro finestre. Ho visto con gioia tante bandiere delle pace appese ai davanzali. Viviamo in tempi drammatici e quello di cui abbiamo bisogno è credere in noi stessi, nella forza delle nostra azione collettiva, diretta verso un obiettivo di bene comune». Zanotelli ha inchiodato alle sedie tutti i presenti, raccontando i drammi vissuti in presa diretta nei 12 anni di Korogocho. «In mezzo ai poveri del Kenya – riconosce Zanotelli – ho riscoperto Dio. Ho toccato con mano, nelle tragedie quotidiane, tra violenza, prostituzione e morti di Aids, che Dio non abbandona i poveri, ma assume il loro volto. Non dimenticherò mai il volto di una giovane, costretta per anni alla prostituzione, che prima di morire, a me che le chiedevo dove fosse secondo lei il Volto di Gesù in mezzo a tanta disperazione, mi rispose radiosa: sono io il volto di Cristo». «Viviamo in una società globalizzata dominata dal denaro – osserva Zanotelli -, subendo una cultura che intende farci diventare solo consumatori, tubi digerenti. Una società che si basa sullo sfruttamento dei poveri (ogni anno 40 milioni di persone muoiono di fame), sui facili guadagni della finanza e sulle spese militari. Bush vuole la guerra contro l’Iraq. Ma non è già scoppiata la guerra? Non è già in atto da anni la guerra contro i poveri, costretti a vivere con meno di un dollaro al giorno? In Europa spendiamo più di due dollari al giorno per ogni nostra mucca e il sostegno all’agricoltura: se i poveri potessero scegliere, vorrebbero rinascere nelle stalle europee!». «Ma noi possiamo cambiare questo stato di cose – ricorda Zanotelli – se crederemo che ogni uomo è un bene irripetibile, che la felicità sta nel riscoprire le relazioni interpersonali, nel vivere la ricchezza delle nostre diversità. Se tutti insieme, quando entriamo al supermercato, compiremo scelte di consumo critico e responsabile, boicottando i prodotti delle multinazionali». Al termine della conferenza i volontari del negozio del Commercio equo e solidale di Gavardo hanno offerto a tutti un rinfresco, con torte e vin brulé. Così l’incontro con Alex Zanotelli si è protratto fin quasi a mezzanotte.

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