sabato, Aprile 27, 2024
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Presto nuove elementari a Gaino. Il sindaco Paolo Elena conferma l’impegno

Stop agli scolari costretti a emigrare

Nuove scuole elementari a Gaino, frazione collinare di Toscolano Maderno. Nel corso di un incontro svoltosi l’altra sera, il sindaco Paolo Elena, la direttrice didattica Lugiana Ghirardi Lanfranchi, i maestri e le famiglie hanno deciso di proseguire sulla linea già abbozzata «Abbiamo esaminato le prospettive – afferma Elena -. Ebbene, all’anagrafe risultano 18 bambini di cinque anni residenti a Gaino, 15 di quattro e 19 di tre. Il minimo per creare una classe è di 13. E molti altri ‘scendono’ in pullman nel capoluogo per frequentare».C’è poi un’altra considerazione. «La frazione è in pieno sviluppo – continua il sindaco -. Dopo gli insediamenti degli anni scorsi, si prospettano nuove operazioni di edilizia convenzionata. Sulla strada che porta a Folino e Cabiana, sorgerà una ventina di alloggi. Per tacere della grande lottizzazione all’interno della piana, che include una dozzina di appartamenti a prezzo concordato. Ci aspettiamo quindi il trasferimento di almeno trenta famiglie». L’intervento appena citato verrà eseguito dalla srl «Le villette» che ha acquistato 38.416 metri quadrati, e potrà edificare 24 mila metri cubi, vale a dire un centinaio di alloggi. «I numeri per riaprire le elementari, chiuse nel ’91, ci sono – assicura Elena -. L’orientamento è di risistemare il vecchio edificio, situato nel centro storico della frazione. Riteniamo che l’onere per la ristrutturazione non supererebbe i 250 mila euro, ai quali bisogna aggiungere il costo delle attrezzature. Inoltre noi garantiremmo il servizio mensa e, al termine delle lezioni, il Centro di aggregazione giovanile. I costi di gestione sarebbero suppergiù identici agli attuali, e i bambini manterrebbero un legame con le loro famiglie. Potrebbero gravitare qui anche i ragazzini di Pulciano e Cecina. E’ chiaro, però, che noi lasceremo libertà di scelta, nel senso che i genitori potranno mandare i bambini dove vogliono».«Siamo felici che la soluzione-Gaino vada avanti – aggounge Elena -, dato che a 200 metri di distanza c’è l’asilo, che col micronido accoglie una cinquantina di bimbi. Negli ultimi tempi sono stati apportati dei miglioramenti (noi abbiamo regalato un pezzo di giardino). Il paese collinare è in pieno fermento, e non può più essere considerato un quartiere dormitorio».Il progetto definitivo, ma non esecutivo, è stato stilato dall’ufficio tecnico comunale, Alessandro Cappa. Prevede il sopralzo di un piano dell’attuale edificio dismesso. Verrebbero create sei aule, una piccola palestra e un salone, utile anche per le riunioni degli abitanti. Il provveditore, Colosio, ha già dato l’assenso alla realizzazione, invitando a pensare a un indirizzo sperimentale. Adesso la pratica sarà spedita in Regione e al Ministero, per ottenere i finanziamenti. Nel caso non arrivassero, l’intenzione è di reperire mezzi propri. L’opera potrebbe essere realizzata nel 2008. Nove i mesi di tempo necessari per il completamento.

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