martedì, Aprile 23, 2024
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Negli spazi liberi arrivano: country hospital, ambulatorio di medicina legale, medici di base in équipe con infermier. iDa lunedì 23 ottobre i pazienti entreranno nel nuovo reparto di Bussolengo

Ultima settimana per geriatria

L’arrivo del Papa a Verona fa slittare di cinque giorni il trasloco a Bussolengo della geriatria, l’ultimo reparto che, insieme alla psichiatria, resta all’ospedale di Caprino. Giovedì 19 ottobre, infatti, tutte le risorse di assistenza sanitaria dell’Ulss 22 saranno riservate alle necessità e urgenze previste in concomitanza con l’enorme afflusso di gente e pellegrini che si riverserà a Verona per vedere Benedetto XVI.Lo ha comunicato il direttore generale dell’Ulss 22, Renato Piccoli, specificando le modalità di trasferimento della geriatria caprinese, che da venerdì 20 ottobre sospende i ricoveri e i cui spazi saranno occupati ai primi di novembre dall’ospedale di comunità (o country hospital). Il direttore generale ha anche annunciato che sempre qui, entro la fine dell’anno, verrà aperto un nuovo ambulatorio di medicina legale mentre nei primi mesi del 2007 sarà attivata una Utap, unità territoriale di assistenza primaria, spazio dove i medici di medicina generale saranno presenti 12 ore su 24 con personale infermieristico dell’Ulss 22 per coprire in orario diurno le emergenze sanitarie del Baldo Garda.A Bussolengo la geriatria sarà al secondo piano dell’ ala est; nella stessa ala, al terzo piano, si trova la pediatria con patologia neonatale; al primo piano, il 10 novembre, aprirà la nuova medicina.«Il reparto di geriatria di Bussolengo è pronto», dice Piccoli, «il trasferimento però slitterà al 23 e 24 ottobre. Dal 25, pertanto, le funzioni di geriatria saranno attivate a Bussolengo per 16 posti letto, come da programmazione regionale. Dal 19 al 23 ottobre eventuali ricoveri urgenti della geriatria saranno fatti in medicina. Da sabato 21 ottobre saranno dimessi i malati per i quali tale iter medico era previsto, mentre i cosiddetti ricoveri impropri, di anziani che non possono tornare a casa ma non sono in fase acuta, saranno spostati nella residenza sanitaria assistita (Rsa), attivata dai primi di settembre, dove potranno restare, senza pagare, per una settimana».E poi? «Poi», prosegue Piccoli, «il reparto di geriatria sarà liberato, faremo alcuni lavori di tinteggiatura e riordino e, nel giro di due settimane, ai primi di novembre, sarà aperto il reparto di ospedale di comunità, con 10 posti letto gratuiti». Funzionerà sotto la direzione e con personale infermieristico dell’Ulss 22, ma con l’assistenza sanitaria di una decina di medici del territorio resisi disponibili. Saranno infatti i medici curanti a valutare l’opportunità di un ricovero, in base alle esigenze dei loro pazienti che, uscendo dall’ospedale dopo la fase acuta, faticherebbero ad essere assistiti in casa. «L’ospedale di comunità è una fase intermedia che si integra con la Rsa e di cui la zona del caprinese e del Baldo Garda riteniamo abbia bisogno, visti i molti anziani residenti». Nell’ospedale di comunità l’anziano potrà restare a giudizio del medico curante senza pagare, precisa Piccoli, mentre nella Rsa potrà restare 20 giorni pagando i 43 euro di “quota alberghiera”, mentre la quota sanitaria di 54 euro è a carico dall’Ulss 22. «Il pagamento», precisa Piccoli, «è stato previsto per evitare che i malati siano lasciati troppo a lungo in un reparto ospedaliero di cui altri possono avere bisogno».Poi Piccoli passa all’ambulatorio legale: «Lo spostamento della geriatria permette di aprire questo spazio dove la commissione medica si riunirà per accertare l’eventuale stato di invalidità di chi ne fa richiesta. Questo importante servizio eviterà il finora necessario spostamento a Villafranca o a Bussolengo per la visita».Per quanto riguarda l’unità di assistenza primaria, l’Ulss 22 mette a disposizione spazi e risorse infermieristiche 12 ore su 24 assicurando l’assistenza in orario diurno in continuità con il servizio assistenziale previsto per la notte, a carico della guardia medica. Il servizio ridurrà anche gli accessi ai pronto soccorso di tutte le situazioni non di emergenza, come scottature, piccole ferite, malesseri «E, convenendolo con i sindaci, pensiamo di attivarlo anche in altre zone dell’Ulss, come Valeggio e Isola della Scala». I medici potranno mettere a disposizione anche le proprie specialità: «Sono in corso trattative per valutare se quest’ultimo genere di assistenza sarà a pagamento o no».

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