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I rilevatori fotografici di velocità saranno installati per tutelare i residenti nella frazione di San Benedetto

Autovelox sulla statale. I Comuni: stop a tutti i Tir

Rilevatori fotografici di velocità a San Benedetto su via Indipendenza e, in vista della ormai prossima stagione estiva, anche il divieto di transito ai Tir, almeno per quelli provenienti da Brescia, nel tratto di strada costiera del basso lago, che interessa i Comuni di Peschiera, Sirmione e San Martino della Battaglia nell’immediato entroterra.Sono le misure adottate dagli amministratori locali per tutelare quanto più possibile i territori ancora in attesa dello stralcio, l’ultimo mancante per quanto riguarda questo comprensorio, della variante alla «regionale 11»: tre chilometri e mezzo di asfalto che collegheranno la località Rovizza – Comune di Sirmione e confine della provincia di Brescia – con Peschiera e la sua vicina frazione di San Benedetto.L’opera, denominata «completamento della tangenziale di Peschiera», è già approvata e in gran parte finanziata e l’appalto dovrebbe essere fatto entro aprile. Ma i problemi di un sovraccarico di traffico rischiano di presentarsi ben prima della fine lavori dell’infrastruttura: è su questo piccolo pezzo di Gardesana, infatti, che potrebbe scaricarsi il peso di tutta la viabilità, inclusa quella pesante, che da Brescia può arrivare a Castelnuovo del Garda (e da qui raccordarsi con la provinciale per Affi e dunque l’autostrada del Brennero) su questa arteria extra autostradale. Che ha, però, almeno per ora un unico buco: la tangenziale di Peschiera, appunto.Di qui la decisione del sindaco Umberto Chincarini e dei suoi colleghi amministratori di Sirmione e San Martino della Battaglia di adottare ogni provvedimento utile a ridurre i disagi a carico soprattutto dei residenti di San Benedetto, ma più in generale anche di tutta la zona del Basso lago già sufficientemente congestionata di auto e camion.«Credo di non aver mai smesso di insistere perché venga realizzato anche questo tratto di variante», dice il sindaco. «Le mie preoccupazioni hanno trovato ulteriori conferme proprio quando Brescia, soltanto poche settimane fa, ha aperto al traffico la parte, ultimata, di loro competenza. Non ci vuole molto per immaginare il rischio degli ingorghi e dell’invivibilità che si profila per queste zone e per chi ci vive».Le misure adottate sono scaturite anche dagli incontri con la popolazione di San Benedetto. «I rilevatori fotografici di velocità sono una loro precisa richiesta: li stiamo posizionando in questi giorni ed entreranno in funzione a breve. Poi», aggiunge Chincarini, «ci siamo mossi per ottenere, almeno per il periodo estivo, il divieto di transito ai Tir sulla strada costiera del basso lago. Insieme ai Comuni di Sirmione e San Martino della Battaglia abbiamo chiesto alla Prefettura di Verona visto che è da lì che parte il divieto estivo di transito ai Tir sulla Gardesana orientale».«Verona», sottolinea ancora Chincarini, «ci ha indirizzati a Brescia, dove abbiamo scoperto che per questo tratto di strada la competenza a intervenire spetta alla Provincia e non alla Prefettura. Dunque è col settore viabilità della Provincia di Brescia che ci incontreremo, già questa settimana. E abbiamo percepito grande disponibilità». «Se va tutto bene», pronostica il sindaco Chincarini, «già da maggio i camion, almeno quelli provenienti da Brescia, una volta raggiunta la Rovizza non potranno più riversarsi sulla costiere e su San Benedetto per arrivare al casello di Peschiera; dovranno invece rimanere in autostrada o utilizzare la viabilità alternativa più a Sud e molto più lunga. Speriamo», conclude Chincarini, «che anche Verona si associ a questo divieto».

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