Home Attualità Ecco gli acchiappatempeste

Ecco gli acchiappatempeste

0

Il Gar­da in tema di sicurez­za si potrebbe allineare agli stan­dard di affid­abil­ità dei laghi svizzeri, tedeschi e aus­triaci, in modo da evitare rischi di . A det­ta di Ange­lo Carat­toni, avvo­ca­to di Salò, per ren­dere più «europeo», e sicuro il lago più affasci­nante d’I­talia serve un sis­tema d’al­larme per le bur­rasche e le tem­peste ovvero un avvisatore otti­co che pos­sa seg­nalare con rag­gi lumi­nosi i repen­ti­ni cam­bi­a­men­ti delle con­dizioni mete­o­ro­logiche per­me­t­ten­do in questo modo anche al «mari­naio del­la domeni­ca» di guadagnare in tem­po la riva in caso di improvvisi for­tu­nali. Sui laghi di Ginevra, Zuri­go, Costan­za, Neucha­tel, Walensee, Traun­see, Tit­see da tem­po sono in fun­zione reti di avvisatori otti­ci che sono col­le­gati ad apparec­chia­ture che mis­ura­no costan­te­mente la pres­sione atmos­fer­i­ca, la quale, pri­ma delle bur­rasche subisce notevoli vari­azioni. In caso di for­ti escur­sioni quin­di i «barometri» trasmet­tono gli impul­si agli avvisatori otti­ci che si met­tono in fun­zione auto­mati­ca­mente proi­et­tan­do nel cielo rag­gi lumi­nosi che aumen­tano d’in­ten­sità con l’avvic­i­nar­si del­la tem­pes­ta. Carat­toni sostiene che per coprire tut­to il perimetro del Gar­da servireb­bero 13 avvisatori per un cos­to che si aggi­ra intorno al mil­iar­do di vec­chie lire. L’avvo­ca­to salo­di­ano ha pro­pos­to ques­ta inizia­ti­va alla Provin­cia di Bres­cia, alla e ad alcune ammin­is­trazioni comu­nali rac­coglien­do solo con­sen­si ver­bali e nul­la più. Ovvi­a­mente però in ques­ta oper­azione dovreb­bero essere coin­volti pure gli enti del­la spon­da veronese e di quel­la trenti­na. «Ora è arriva­to il momen­to di pas­sare ai fat­ti, non si deve perdere altro tem­po», ammonisce Carat­toni, «questo è un servizio vera­mente utile che può con­tribuire conc­re­ta­mente a sal­vare delle vite umane per­ché è in gra­do di avver­tire per tem­po del peri­co­lo sia chi sta nav­i­gan­do sia i mezzi di soc­cor­so.» «Di ques­ta inizia­ti­va se ne è par­la­to in diverse occa­sioni» com­men­ta il diret­tore del­la Mar­cel­lo Cop­po­la. «La pro­pos­ta era sta­ta avan­za­ta nei peri­od­i­ci incon­tri che orga­niz­za la Comu­nità del Gar­da e l’Adac, l’Au­to­mo­bil club tedesco e in altri incon­tri con enti pub­bli­ci e di cat­e­go­ria dove si è dis­cus­so di sicurez­za sul Gar­da. Questo sis­tema di allarme cre­do pos­sa gio­vare soprat­tut­to i diportisti e i bag­nan­ti. Per quan­to riguar­da la nos­tra flot­ta disponi­amo di un sis­tema di ril­e­vazione meteo aggior­na­to in tem­po reale. Inoltre tutte le imbar­cazioni del­la Nav­i­gar­da pos­sono nav­i­gare con qual­si­asi tem­po, sono dotate di radar e di un sis­tema radiotele­fon­i­co che le tiene in costante con­tat­to con la base di Desen­zano e il cantiere di Peschiera.» «Tut­tavia», con­clude Cop­po­la, «l’at­ti­vazione di questo sis­tema di avvisatori otti­ci di tem­pes­ta con­tribuirebbe ad aumentare il liv­el­lo di sicurez­za sul nos­tro lago e questo è sen­z’al­tro un fat­to pos­i­ti­vo c’è da con­sid­er­are anche che ciò potrebbe anche avere effet­to pos­i­ti­vo per l’im­mag­ine del Gar­da.»

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version