La demolizione del muretto di recinzione antistante la Caserma XXX Maggio, l’ex carcere militare, restituisce a Peschiera, dopo molti decenni, un’immagine diretta del grande edificio austriaco e del suo legame architettonico con la chiesa di San Martino che gli sta di fronte e la piazza Ferdinando di Savoia (per tutti piazza d’Armi) su cui si affaccia.«Abbiamo ricevuto dal Demanio le autorizzazioni», spiega il sindaco Umberto Chincarini. «Devo dire che mi ha sorpreso positivamente la disponibilità dell’ente e credo seguiranno altri e importanti passi in fatto di collaborazione con il nostro Comune. Ma se ne parlerà a cose definite».Da tempo l’amministrazione comunale aveva espresso la volontà di procedere alla rimozione del muretto davanti all’ex carcere militare. Lo scorso anno era arrivata l’autorizzazione della Soprintendenza. Dopo aver incassato questo primo parere favorevole, l’amministrazione aveva provveduto ad accantonare la somma di 24 mila euro in previsione del costo dell’opera.Per altro l’intervento alla recinzione della caserma XXX Maggio non è il solo attuato nelle scorse settimane lungo l’omonima via: è stato, infatti, allargato il marciapiede, e il novo percorso pedonale è stato realizzando tutto in porfido. Un progetto costato 68 mila 800 euro, di cui 34 mila arrivati da un contributo regionale.«Sono due opere», riprende il sindaco di Peschiera, «che non solo hanno cambiato il volto di questa strada in centro storico, ma anche restituito al paese uno scenario unico».In attesa di eventuali e ulteriori sviluppi con il Demanio, il sindaco di Peschiera tiene a sottolineare che «per quanto riguarda l’utilizzo dello spazio liberato a fianco dell’ex carcere militare non è stato ancora stabilito nulla. Ogni decisione verrà presa dopo aver sentito la parrocchia e i commercianti del centro». Diverse le ipotesi, «ma si vedrà. Mi auguro», conclude Chincarini, «che nessuno si agiti per cose che devono ancora essere decise».
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Lo spazio liberato accanto all’ex prigione verrà utilizzato, ma solo dopo avere consultato la parrocchia e i commercianti del centro storico.
Il sindaco: «Collaborazione col Demanio, altre in vista» In via XXX Maggio anche il marciapiedi è più largo
Il sindaco: «Collaborazione col Demanio, altre in vista» In via XXX Maggio anche il marciapiedi è più largo