venerdì, Aprile 26, 2024
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Non poteva che essere un successo la Festa Medievale “Padenghe Antica” che ha interessato per tre giornate le vie, il centro storico e le borgate di Padenghe.

Grande interesse per il medioevo di Padenghe

Non poteva che essere un successo la Festa Medievale “Padenghe Antica” che ha interessato per tre giornate le vie, il centro storico e le borgate di Padenghe. Un successo preannunciato, anche se non in questa eccezionale forma di partecipazione, visto che si trattava di una manifestazione assai nuova e mai proposta sul lago di Garda. Il medioevo a Padenghe è di casa vista la presenza di quel magnifico maniero, che dalla sommità della collina domina non solo il sottostante centro ma anche gran parte del medio e basso Garda, oltre a San Emiliano e la Villa Romana la cui presenza è certa anche celata sotto uno strato di terreno che la conserva e protegge. M e con questi presupposti non poteva che arrivare a Padenghe una sorta di rievocazione dei fasti di un tempo con battaglie e duelli. In questo contesto si è inserito quella sorta di lotta armata per la conquista della supremazia sulle contrade e sui tentativi di invasione. Alla fine dei duelli, con vere spade e pugnali di metallo che al loro contatto emettevano minacciose scintille, la spuntata il cavaliere nero con la rosa bianca rappresentante e difensore della contrada di Borgo Fratello. Una lunga serie di duelli svolti con la formula delle eliminazione, come in un torneo di calcio, a contendersi la supremazia e la vittoria finale aggiudicandosi il primo palio medievale delle Contrade voluto e realizzato dall’Amministrazione Comunale con la Pro Loco, la Polisportiva ed i vari Gruppi presenti nel territorio, Alpini compresi. E a dar ragione a questa entusiasmante manifestazione la gente è accorsa in maniera veramente inaspettata tanto da creare incredulità negli stessi amministratori, sindaco, Giancarlo Allegri, in testa. Migliaia di persone hanno formato una corona umana, trasformando piazza Gabriele d’Annunzio in una vera e propria arena, tutt’attorno all’area delle disfide. In precedenza la sfilata del corteo in costume aveva attraversato, con il suono ritmato di trombe e tamburi, le principali vie, trasformate con addobbi vari e torce a petrolio in un atmosfera veramente meravigliosa, fino a raggiungere il teatro degli scontri, vi è stato pure un ferito, in maniera leggera fra in protagonisti, di piazza d’Annunzio. Lungo il tragitto vi erano anche due locande che proponevano una pesce e vino del Garda, l’altra dolci ed altre specialità locali come, ad esempio la lepre in salmì. Anche alcuni pittori – Franco Mora di Viadana, Damiano Valbusa e Giuseppina Chiodi di Sirmione – oltre che ad esporre alcune loro opere si sono impegnati a dipingere tre grandi tele, con soggetti tipicamente medievali, che rimarranno poi in mostra presso il Comune. E poi, sabato sera a tutti, o quasi visto l’inatteso affollamento, sono state distribuite oltre 100 chilogrammi di fette di anguria. Insomma un’esperienza che ha entusiasmato tutti, pubblico, cavalieri e organizzatori tanto che lo stesso sindaco Allegri, all’unisono con i suoi assessori e collaboratori, ha già dato appuntamento per l’anno prossimo con la seconda edizione “ancor più grande ed ancor più intensa di appuntamenti”.

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