La bretella Comai bis andrà avanti, esattamente come la rotonda dell’Inviolata, secondo i piani della giunta Malossini-Matteotti. Lo annuncia l’avvocato Mauro Vecchietti da Trento dove, ieri mattina, ha seguito l’udienza del Tar chiamata a decidere sulla richiesta di sospensione avanzata dal Covibas nei confronti dell’intero piano traffico cittadino. Riassumendo: il piano traffico, che prevede fra il resto la Comai bis fino a viale Trento e la rotonda all’Inviolata, è stato adottato con due delibere, una di giunta ed una di consiglio. Contro queste delibere il Covibas ha presentato ricorso al Tar, contestando nel merito le scelte effettuate dagli amministratori. Il ricorso è accompagnato da una richiesta di sospensione della validità delle delibereb stesse: secondo i ricorrenti, prima che il tribunale possa pronunciarsi nel merito, l’amministrazione potrebbe passare alla fase esecutiva dei progetti contestati. Ieri il legale del Covibas ha annunciato che i ricorrenti ritiravano la richiesta di sospensiva, per cui il tribunale non ha nemmeno aperto i fascicoli prodotti dalle parti su questo specifico argomento. Resta aperta ogni prospettiva sul merito del ricorso, che rimane in piedi: il Tar dunque, nei prossimi mesi, esaminerà la sostanza del ricorso e valuterà se esistano o no le ragioni per annullare il piano traffico, così come viene chiesto dal Covibas. Nel frattempo, spazzata via l’eventuale sospensiva, l’amministrazione potrà passare alla progettazione esecutiva delle opere. L’iter è più semplice per la rotonda dell’Inviolata, destinata a ridistribuire i flussi in previsione della chiusura al traffico di viale Roma. Per quel che riguarda la Comai bis, disegnata in sponda destra del torrente Albola, su terreni della Telecom e dello Sport Center, è annunciato un ricorso del titolare del centro ricreativo che non intende rinunciare ad una fetta della proprietà.
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Bretella Comai-bis: il Covibas rinuncia, il progetto va avanti
Ritirata la richiesta di sospensione
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