venerdì, Aprile 26, 2024
HomeSportTutto è nelle mani dei rematori Campo di gara davanti al porto
Siamo alla stretta finale: stasera c’è la penultima regata con i locali che vogliono insidiare Peschiera e Garda

Tutto è nelle mani dei rematori Campo di gara davanti al porto

Torna, superata la sosta di Ferragosto, il campionato remiero del Garda. Riprende con la penultima gara, dopo le otto prove disputate, in notturna questa sera nel tratto di lago antistante il porto del capoluogo, e con riproposta la sfida in particolare fra tre barche veronesi: Ichtya di Peschiera, Garda e Bardolino le prime tre in classifica. «Non era mai successo che un campionato delle bisse », fa presente Bruno Maffezzoli al primo remo della Bardolino ,« vedesse a due gare dal termine tre imbarcazioni contendersi la Bandiera del lago. Nei campionati precedenti la finale al massimo risultava una sfida a due ma il più delle volte con una barca dominava su tutte le altre.» Quello che in effetti doveva essere anche per il campionato del Millennio se non ci fosse stato il ribaltone nella gara di Gardone con la Ichtya retrocessa nella batteria inferiore, a seguito delle pessime condizioni meteo, quando ormai aveva posto una grossa ipoteca sull’aggiudicazione del trofeo. Prova risultata fatale per l’armo arilicense e che ha rimesso in discussione il campionato rilanciando nello stesso tempo Garda e Bardolino. A questo punto quali le vostre aspettative? «Siamo quelli messi peggio del terzetto », ammette il capitano della bissa bardolinese , «non solo perché staccati di un punto dalle altre due, ma per lo stiramento alla gamba destra contratto nel corso degli allenamenti. Non è che non riesca a remare ma non mi trovo nelle migliori condizioni fisiche. Comunque Ichtya ha dimostrato di andare molto forte e se l’equipaggio manterrà i nervi saldi sarà difficile batterlo. Inoltre, andando forte anche Garda ad essendoci divisi la piazza d’onore nella maggioranza degli incontri abbiamo fatto il gioco della Ichtya altrimenti oggi, dopo l’infortunio di Gardone, si troverebbe distanziata almeno di due o tre punti e quindi impossibilitata a mettere le mani sulla Bandiera». E pronta ad approfittare di eventuali errori dei concorrenti è la bissa Garda. «La situazione si è fatta più rosea del previsto», fa presente Alberto Malfer al quarto remo della bissa Garda e il più anziano tra i vogatori veronesi. «L’attività agonistica riserva sempre degli imprevisti che vanno accettati con spirito sportivo. Condizioni meteo sfavorevoli che possono ripresentarsi e condizionare ora l’uno ora l’altro concorrente, oppure con la malasorte che infierisce più sugli uni che sugli altri. Per questo può succedere ancora di tutto, e noi non staremo alla finestra a guardare». In casa della Ichtya l’aria che si respira è delle migliori. «Finora sono state soltanto le condizioni ambientali sfavorevoli a metterci in crisi »,dice Gianfranco De Iseppi patron della Remiera di Peschiera. «Mi fa d’altronde piacere, che siano più barche ad emergere a che si impegnino per ottenere migliori risultati. Quello che conta è l’affermarsi di una coscienza sportiva tra i vogatori e in grado quindi di valutare le difficoltà per non gettare al vento sacrifici di un’intera stagione». Più lapidario Osvaldo Mazzurega al terzo remo della Ichtya: «Ci tocca vincere? Almeno questo siamo stati in grado di dimostrare in tutte le gare ad esclusione di quella dove siamo stati battuti dalle condizioni meteo. L’augurio è che questo non si ripeta, per il resto faremo il nostro dovere dato che siamo caricati al massimo». Qualunque cosa succeda non sarà comunque la regata di Bardolino a stabilire a chi andrà la bandiera dell’azzurro lago di Garda. Con ogni probabilità bisognerà aspettare la finale in programma sabato prossimo il 26 nelle acque di Peschiera.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video