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HomeManifestazioniAvvenimentiA gennaio le prime cure alla Gardesana ferita
Mentre si fa sempre più concreta l'ipotesi della galleria by-pass sotto la Rocchetta

A gennaio le prime cure alla Gardesana ferita

Tutto tace sulla frana caduta sulla Gardesana occidentale, venerdì scorso, alle porte di Riva. Ma è un silenzio solo apparente perché, anche se nelle ultime ore non si sono visti né tecnici né geologi, nel basso Sarca e a Limone non si sta parlando d’altro. A spaventare tutti la notiza riguardante la decisione della Provincia di mettere definitivamente in pensione il tratto di statale interessato dallo smottamento e di procedere alla realizzazione di una galleria nella montagna. Un tunnel che risolverebbe definitivamente molti problemi, è vero, per realizzare il quale, però, servirebbe, nella più rosea delle ipotesi, almeno un anno e mezzo. Con tutti i disagi e le ripercussioni economiche che ne conseguono, per Limone e per Riva.Già questa mattina, intanto, per valutare attentamente la situazione e pianificare i primi interventi, riprenderanno i colloqui tra Riva e Trento e, nei prossimi giorni (la data precisa non è ancora stata fissata), il sindaco di Riva, Cesare Malossini, e quello di Limone, Giovan Battista Martinelli, saliranno a Trento per discutere della grave situazione. Tutti d’accordo su una soluzione definitiva del problema, insomma, ma nessuno nasconde le forti preoccupazioni per i tempi di realizzazione dell’opera. Molti limonesi, infatti, lavorano nel basso Sarca e decine sono gli studenti che ogni giorno salgono fino a Riva per frequentare le lezioni nei diversi istituti superiori, senza contare che alberghi, ristoranti e bar vengono riforniti da grossisti del basso Trentino. La catastrofe, poi, sarebbe completata dai danni economici e d’immagine che l’isolamento provocherebbe alla località turistica bresciana nella prossima (ben che vada) stagione estiva. Intanto, a lasciare poche speranze su ipotesi alternative ci si è messo anche l’enorme cancello che, sabato pomeriggio, gli uomini del servizio strade della Provincia hanno piazzato all’entrata della prima galleria. Sarà una coincidenza, ma è identico a quello collocato all’inizio dell’ormai moribonda Ponale.«L’ingegner Bortollotti e i tecnici che sabato mattina hanno sorvolato in elicottero la zona della frana – spiega il vice sindaco di Riva, Pietro Matteotti, confermando la sensazione che quella della Provincia sia una decisione ormai irrevocabile – si sono detti convinti dell’impossibilità di rendere sicuro quel tratto di versante. Unica soluzione? La galleria. Ovvio, quindi, che durante i lavori, tra Limone e Riva dovrà essere potenziato enormemente il servizio della Navigarda, i cui battelli dovranno collegare le due località giorno e notte. Di giorno con la spola ininterrotta e di notte almeno con una corsa ogni ora».

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