Gran finale, oggi e domani, di Baldo festival. Questa sera la Fabbrica delle idee ospita la cena degli ex dipendenti interni e a domicilio della Cometti, seguita alle 21 dallo spettacolo della Novaritmo band, che proporrà un genere musicale, una funky-dance plasmata sulle esigenze del pubblico presente. Domattina alle 10 a palazzo Carlotti «gemellaggio» con il parco Adamello Brenta, i cui rappresentanti presenteranno con un breve filmato le caratteristiche peculiari e le offerte gastronomiche tipiche e tradizionali. Alle ore 14 a Tredespin (all’arrivo della funivia di Malcesine-Monte Baldo sul cui utilizzo è previsto un grosso sconto) concerto in quota con la Big band Città di Verona (in caso di maltempo il concerto si terrà al castello di Malcesine), storica band veronese, ricompostasi nel 1995. Il programma proposto spazia attraverso molteplici fonti stilistiche che il jazz nell’arco di 60 anni ha saputo evolvere: da quello tradizionale fino al jazz rock con motivi classici e originali. Il pomeriggio di Baldo festival si sposta quindi alla Fabbrica delle idee, dove, a partire dalle ore 17.30, il Centro studi musicali di Verona ha organizzato una serie straordinaria di performance musicali. Si parte con l’apprezzato coro vocale Incanto minore cui seguirà la «electronic music» di Alessandro Longo che proporrà cross-over realizzate con l’ausilio del computer. Quindi Cubo, il duo formato da Andrea Faccioli (chitarra) e Paolo Marocchio (rintocchi). Alle 19 il coro Soldanella di Brentonico proporrà canzoni popolari e del lavoro, il chitarrista Enrico Breanza si esibirà in «Improvvisazione totale» percorrendo nuove e sperimentali vie musicali. Dù Lounge, con Marco Pasetto al sax, clarinetto e ocarina e Pepe Gasparini al basso, contrabbasso e ocarina presenteranno poi un cortometraggio musicale. Il gran finale, con inizio alle ore 21, è con «Games without frontiers», l’omaggio di un gruppo di musicisti del ND2, all’artista Peter Gabriel. Il concerto sarà un tributo all’ex leader degli intramontabili Genesis, scelto per le sue straordinarie qualità artistiche, ma anche per il suo ruolo di innovatore in campo musicale. Il titolo del concerto «Giochi senza frontiere» vuole inoltre essere un pezzo per sensibilizzare il pubblico sul problema della guerra e delle discriminazioni razziali in un periodo storico e turbolento e travagliato come quello che stiamo vivendo.
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Baldofestival. Omaggio a Peter Gabriel alla Fabbrica delle idee
La Big band Città di Verona suona in alta quota
In funivia per il concerto
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