È stata presentata alla collettività di Malcesine la restaurata Madonna con Bambino, opera attribuita alla scuola di Donatello. Quest’opera in gesso, commissionata nel Quattrocento dal mercante Alessandro Miniscalchi e poi custodita dai Capitani del Lago, è una delle trenta copie conosciute in tutto il mondo.
La Madonna con Bambino, nota anche come Madonna Verona, fu creata da Donatello durante il suo soggiorno a Padova (1443-1453). Il rilievo piacque molto e furono realizzati diversi modelli.
Alla fine dell’Ottocento, il Comune di Malcesine acquisì l’opera e la espose nell’atrio del Palazzo Comunale. “L’amministrazione comunale ha deciso di restituire a quest’opera l’importanza che merita”, afferma Livio Concini, vice sindaco e assessore alla cultura. “Per Malcesine questo è un giorno storico e siamo orgogliosi di poter restituire ai nostri concittadini un’opera così importante che non era mai stata valorizzata come meritava”.
Il progetto di restauro, che ha coinvolto il Comune e la Soprintendenza alle Belle Arti di Verona, insieme alla dottoressa Francesca Meneghetti e alla restauratrice Giuseppina Rossignoli, ha confermato che questa scultura in gesso è una delle copie realizzate dalla scuola di Donatello.
“Ora che l’opera ha avuto nuova vita”, commenta il vice sindaco, “per il futuro ci piacerebbe creare un percorso, uno spazio dedicato che la renda ancora più fruibile e godibile per i concittadini e i turisti”.
L’attribuzione alla scuola di Donatello è stata confermata dalle indagini. Il restauro ha conservato l’ultimo strato pittorico, rimuovendo gli strati protettivi superficiali alterati e alcune ridipinture inadatte, integrando le piccole mancanze di materiale tramite stuccature e applicando localizzate velature di colore.
“Il Comune è felice di presentare ai propri cittadini i risultati del restauro della tanto amata Madonna con Bambino”, dichiara il sindaco di Malcesine, Giuseppe Lombardi. “Le accurate indagini hanno confermato l’appartenenza alla scuola donatelliana. Questo è un giorno storico per Malcesine che riunisce tutti coloro che hanno svolto un lavoro di ricerca e restauro encomiabile. La scultura può ora essere ammirata e venerata da tutti”.
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