La sezione della Protezione civile squadra basso lago ed entroterra ha stilato il bilancio della stagione appena conclusa. «L’operazione “Spiagge sicure 2001″», spiega il responsabile della squadra Enrico Fasoli, «ci ha visti impegnati su vari fronti. Abbiamo fatto interventi sia di giorno che di notte; i nostri volontari, circa 80, si sono alternati e nessuno mai si è reso indisponibile, a dimostrazione dell’attaccamento al volontariato che gli uomini della protezione civile mettono a disposizione delle persone in difficoltà sia in acqua che su terraferma». L’operazione «Spiagge sicure», servizio nato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Peschiera, è servita a fornire soccorsi immediati e qualificati ai bagnanti che frequentano il lido comunale Cappuccini di Peschiera. Nel periodo luglio-agosto, la squadra – in reperibilità 24 ore su 24 – è dotata di un gommone d’altura in grado di poter affrontare anche il cattivo tempo. Molteplici gli interventi: perlopiù s’è trattato di soccorsi a imbarcazioni i cui motori erano in avaria, e di recuperi di bagnanti in difficoltà; in numerose occasioni per interventi di origine sanitaria, come nei casi di persone colpite da collassi oppure da infarti, colpi di sole e di calore. L’intervento più difficile è risultato essere, però, il salvataggio di quattro bambini a bordo di un canotto che per motivi sconosciuti si era ribaltato. I quattro, per fortuna, erano rimasti aggrappati all’imbarcazione in attesa di soccorso. L’intervento aveva mobilitato anche i cani da salvataggio, i famosi Terranova, della omonima squadra sommozzatori provenienti dalla sezione alpini di Verona, e Verona Emergenza per il soccorso medico. All’operazione «Spiagge sicure» hanno partecipato anche gli uomini della Società nazionale di salvamento, imbarcazioni dei carabinieri e della polizia di Stato in possesso di un natante d’altura capace di raggiungere persone in difficoltà in pochissimi minuti. Enrico Fasoli, che dirige la squadra, si lamenta del comportamento di numerose persone che d’estate frequentano il lago con i loro natanti: non rispettano le norme che riguardano la navigazione sul lago, spiega, «mettendo a volte a rischio l’incolumità dei bagnanti, transitando magari troppo vicino alle spiagge oppure facendo evoluzioni che mettono palesemente in difficoltà piccole imbarcazioni, non curandosi che il lago è pattugliato da natanti delle forze dell’ordine». Finito il lavoro estivo, i volontari della Protezione civile non resteranno inoperosi: «Saremo sempre pronti ad intervenire per qualsiasi motivo serve» spiega Fasoli. «Anche negli inverni passati siamo intervenuti in numerose operazioni di salvataggio sia sul lago che a terra, e quest’anno continueremo la nostra opera di volontariato dedicandoci sempre con umiltà e spirito di sacrificio al servizio del prossimo. Come ci hanno insegnato i nostri maestri». Un bilancio positivo, quello della sezione della Protezione civile di Peschiera che insieme alla Società nazionale di salvamento, ai carabinieri e alla squadra di polizia di Stato hanno saputo rendere il lago di Garda più sicuro.
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Positivo il bilancio della vigilanza nei mesi estivi al lido comunale. Sono un’ottantina gli uomini della Protezione civile pronti a soccorrere bagnanti e imbarcazioni in difficoltà
Spiagge sempre più sicure
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