venerdì, Aprile 19, 2024
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Due eventi che hanno lasciato il segno!

Un’estate per tutti i gusti… dalla leggera alla lirica

Non esistono, sosteneva il saggio, generi musicali. Esiste buona o cattiva musica.

ln due eventi musicali estivi abbiamo ritrovato eccellente musica e vorrei ricordarli insieme a voi.

Il 26 luglio scorso, a Peschiera del Garda, si è tenuta una importante edizione del “Festival Show”. Occasione per ascoltare ‘ever green’ accanto a giovani talenti. Lo spettacolo, organizzato da Radio Bellla&Monella e Radio Birikina, aveva lo scopo di proporre, con un impianto ‘service’ di tutto rispetto, un variegato percorso musicale.  La conduttrice della serata, sempre all’altezza della situazione, anch’essa protagonista con due brani inediti, è stata Luisa Corna, fenomeno musicale spesso sottovalutato.   Simpatica, cordiale, affascinante, tra l’altro bresciana doc, che bene conosciamo da anni. Lei ci ha condotto per mano attraverso canzoni di ieri e di oggi grazie all’esuberante Riccardo Fogli, i mitici Camaleonti, gli indimenticabili Stadio, e i giovanissimi Antonino, Loredana Errore, Alessandro, Antonio Maggio, vincitori gli ultimi due di altrettante edizioni di Sanremo nella sezione Nuove Proposte.   Prorompente l’Orchestra diretta da Diego Basso e scatenatissimo, alla fine della serata, Paolo Belli, vero musicista a tutto tondo e dominatore della scena.

Evento di successo come quello, ormai tradizionale da quattro anni, che si svolge, questa volta all’insegna della lirica, nel Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, grazie alla disponibilità del Conte Giuseppe Sigurtà e del factotum tenore Fabio Ciprian. Si è potuto assistere, anche questa estate, a uno spettacolo di grande qualità. Un pubblico numeroso e due ospiti d’eccezione, i soprani Francesca Patané e Cecilia Gasdia, hanno applaudito l’Orchestra Filarmonia Veneta, diretta da Giuliano Carella, reduce dal Trovatore areniano.

A farla da padrone, nel bicentenario dalla sua nascita, Giuseppe Verdi: Vespri, Traviata, Rigoletto, Trovatore, Don Carlo, Luisa Miller, La forza del destino, Otello per le voci altamente professionali del baritono Marco Chingari e del soprano Susanna Branchini,  reduce dal trionfo con Domingo la sera precedente in Arena.   Interessante la vocalità del giovane tenore spagnolo Francisco Corujo, dotato di eccellente fraseggio e buon colore di voce, ma cimentatosi in ruoli non a lui consoni.  Commovente l’esecuzione di Meditation da Thais di Massenet eseguita dal violinista Cesare Carretta.

Alla fine dello spettacolo, abbiamo scambiato due parole simpatiche con l’amica di sempre il soprano Francesca Patané. Figlia di illustre padre, dalla carriera sfolgorante, guinness dei primati per aver interpretato almeno 400 volte il ruolo di Turandot nella Turandot di Puccini, le abbiamo chiesto un’impressione sull’aria che tira.  La risposta: “Tremenda nel mondo della lirica. Mi avrebbero chiesto, per la stagione estiva dell’anno prossimo, due ruoli, Amneris e Turandot. Vedremo. Se son rose fioriranno…”. Noi ce lo auguriamo e glielo auguriamo di cuore.

(Michele Nocera)

 

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