La prestigiosa rivista «Viaggi del Gusto», edizione Domus, dedica in questo numero ben 16 pagine al Lago di Garda. Sotto la lente sono finiti due grandi vini del Benaco, il Groppello e il Lugana. Ma non è tutto, la guida dedica anche ampio spazio agli hotel di particolare charme e ai ristoranti che offrono panorami lacustri di rilievo ed ambienti eleganti, dove è possibile gustare una cucina raffinata. Per bere con eleganza è stato scelto il Lugana, mentre il Groppello è stato definito «asciutto e rotondo», insomma «il rosso e il bianco» di casa nostra sono figli della stessa terra eppure molto diversi per tipologia e carattere. La «Villa dei sogni» poi è stata rintracciata a Fasano del Garda, dove un albergo sembra integrare tutto ciò che di onirico l’immaginario collettivo è capace di aggregare. I tesori gardesani come vengono chiamati dai Viaggi del Gusto non si concludono con due specialità di vini e una Villa da sogno, il percorso prosegue attraverso i segreti di Desenzano, Sirmione, Pozzolengo, Maguzzano, Gardone Riviera, Gargnano, Salò, Puegnago, Polpenazze, Malerba, Moniga e Padenghe. Si chiude il viaggio del gusto con il fascino discreto della Limonaia»: un viaggio a ritroso nel tempo in una delle attività professionali che hanno caratterizzato il Garda e che ancora destano meraviglia. Il clima reso mite dalle acque del lago hanno favorito la coltivazione dei cedri e dei limoni, quasi fosse una sorta di prolungamento dell’area mediterranea, il che rende possibile anche la presenza del cipresso, dell’olivo e degli agrumi.