venerdì, Aprile 26, 2024
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Seridò, la cittadella del gioco pensa ai bimbi e alla solidarietà

Al Centro fiera, otto giorni dedicati ai balocchi

Promette già di essere un grande successo Seridò 2005, il nono strepitoso appuntamento consecutivo annuale organizzato dall’Adasm-Fism bresciana, ovvero l’associazione che si occupa delle scuole materne di ispirazione cattolica. I battenti della manifestazione, nella vasta cittadella fieristica di Montichiari, si apriranno domattina alle ore 9 e fino alle 19 di ogni giorno, per otto giornate, sarà grande festa per migliaia di bambini e sopportabile coinvolgimento per altrettanti genitori. L’anno scorso furono 120.000 i visitatori, tra grandi e piccini, una quantità incredibile di gente, giunta a Montichiari dalle province più lontane del nord e centro Italia. Arrivarono anche con centinaia di pullman ed anche quest’anno si ripeteranno le stesse colonne di automezzi, «ma non c’è da preoccuparsi – assicura Ezio Zorzi, direttore del Centro Fiera – abbiamo una vastissima disponibilità di parcheggi e con l’aiuto delle forze dell’ordine supereremo qualsiasi problema pur di far sentire a casa loro i visitatori di Seridò». Una gran massa di gente che avrà a disposizione una superficie complessiva di 37.000 metri quadrati al coperto per affrontare tante nuove esperienze ed entusiasmanti giochi. A Seridò i bambini non sono mai semplici spettatori, ma giocano liberamente negli oltre 100 spazi gioco: aree attrezzate dove divertirsi, costruire, disegnare, saltare, giocare. Si può anche assistere ad uno spettacolo teatrale, leggere un libro, saltare sui gonfiabili, salire sul treno di Seridò e tanto altro, tutto a misura di bambino e all’interno si può giocare gratuitamente con tutto e con tutti aiutati da oltre 300 animatori. Saranno aperti ben sette bar, il self service, 2 aree pic-nic con 3.500 posti a sedere coperti, 4 nursery per le mamme ed i più piccoli. Vi sarà molto spazio anche per la solidarietà, con un progetto per i bambini orfani o abbandonati in un villaggio della Tanzania, dove opera don Tarcisio Moreschi, un parroco bresciano. Infatti l’Adasm-Fism, in collaborazione con «Senza Confini onlus» e con l’Ufficio Missionario Diocesano proporrà «Tumaini, un sacco di speranza». In pratica ai bambini di Seridò verrà consegnato un sacchetto di plastica, con la scritta «Un sacco di Speranza», nella quale i piccoli visitatori potranno inserire un loro disegno della famiglia o del paese di provenienza, alcuni prodotti alimentari ed un piccolo giocattolo in buono stato. Oggetti e denaro che verranno consegnati ai bambini di Tumaini, in Tanzania, dove esiste un progetto da 30.000 euro per la costruzione di una casa per bambini ed un nuovo pozzo di acqua pulita. L’apertura al pubblico nel paese di Seridò è prevista per i giorni 23, 24, 25 aprile – 30 aprile e 1 maggio. Per le scuole materne sono inoltre previsti tre giorni di apertura riservati a loro. Il costo d’ingresso per gli adulti è di € 7,00 ma per i bambini fino a 12 anni l’ingresso è libero

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